Drammaturgo israeliano (n. Tel Aviv 1939). Vissuto in un kibbutz (1957-65), si trasferì poi a Parigi; tornato in patria (1970) iniziò a dedicarsi al teatro. Nella sua trilogia (Silvester '72 "La notte di san Silvestro del 1972", 1974; Leyl ha-῾eśrīm "La notte del '20", 1976; Nefesh yehūdī "Un'anima ebraica", 1982), risalendo a ritroso nel tempo, egli indaga l'origine degli insediamenti ebraici nel paese. Impegnato su tematiche sociali, in Ha-paleśtīna'it ("La palestinese", 1985), S. ha utilizzato la struttura pirandelliana del teatro nel teatro per approfondire la problematica degli Arabi che vivono in Israele; un altro tema approfondito dall'autore è quello dell'Olocausto (Geṭṭō "Ghetto", 1984, trad. it. 1988; Ādām "Adamo", 1989). I suoi lavori sono stati rappresentati in numerosi teatri europei.