Architetto francese (Budapest 1923 - Parigi 2020). Ha studiato a Budapest e al Technion di Ḥaifa, dove poi ha insegnato. Dal 1957 ha lavorato a Parigi; è stato tra i fondatori del Groupe d'étude d'architecture mobile (1958, poi Groupe international d'architecture prospective). Tra i più noti teorici megastrutturalisti, ha elaborato progetti di "città spaziali" per Parigi, New York, Tunisi (il progetto CDC per Ivry, 1976, la prima opportunità reale per F. di verificare le sue teorie, non è stato eseguito). Tra i suoi scritti: L'architecture mobile (1970); Pour une architecture scientifique (1971); Alternatives énergétiques (1982); L’architecture du survie (2003); Pro Domo (2006); L'ordre compliqué et autres fragments (2008; trad. it. 2011).