Generale veneto (sec. 17º); procuratore di S. Marco, durante la guerra di successione di Mantova e Monferrato ebbe (1629) la carica di provveditore generale dell'esercito veneto di terraferma. Restò inattivo a Valeggio durante l'attacco imperiale contro Mantova. L'anno successivo, mentre ripiegava davanti agli Imperiali condotti dal conte Rambaldo di Collalto, fu raggiunto e sconfitto a Marengo e Villabuona, e costretto a riparare entro Peschiera. Imputato d'inettitudine e di viltà, fu condannato alla perdita del grado e a dieci anni di carcere.