Geografo arabo musulmano (n. Qazwīn 1203 - m. in Iraq 1283). Scrisse una cosmografia (῾Agiā'ib al-makhlūqāt wa-gharā'ib al-maugiūdāt "Meraviglie delle cose create e fatti miracolosi delle cose esistenti") e una geografia in due redazioni (῾Agiā'ib al-buldān "Meraviglie del paese", 1262-63, e Āthār al-bilād wa-akhbār al-῾ibād "Monumenti dei paesi e storia dei loro abitanti", 1275-76). Tali opere sono entrambe importanti, più che per originalità, per le fonti utilizzate e per le notizie, oltre che di geografia, anche di scienze naturali, politica e letteratura. Merito di al-Q. è infatti quello di aver elevato la cosmografia a genere letterario, ma soprattutto di aver raccolto e sintetizzato tutto lo scibile della sua epoca.