ZENĀGA (o Zanāga)
Varietà del nome Ṣanhāgiah, che designa uno dei maggiori gruppi etnici berberi, il quale ebbe una parte notevole nella storia medievale dell'Africa settentrionale e fondò i principati degli Zīrīti, dei Ḥammāditi e degli Almoravidi (v.). Secondo i concetti genealogici di Ibn Khaldūn, il capostipite del gruppo sarebbe stato Zanāg, nome che in parte gli Arabi avrebbero trasformato in Ṣanhāǵ; in base a tali dati alcuni studiosi hanno ritenuto il nome Zenāga come berbero e quello Ṣanhāgiah come il corrispondente arabo. È molto verosimile che siano ambedue berberi e che quello di Zenāga (nella forma berbera Iznāgen) sia derivato dall'altro per fenomeni fonetici proprî di questo linguaggio. Così si spiegherebbe che, esistendo le due varietà, abbiano finito con differenziarsi nel significato, applicandosi Ṣanhāgiah a indicare il gruppo nel suo complesso, Zenāga a designare alcune frazioni di esso, che appaiono in varie zone della Barberia medievale e moderna, e anche particolari località. Attualmente vi sono Zenāga nel versante settentrionale dell'Antiatlante e nella Mauretania, dove alcune tribù parlano un dialetto berbero cui si dà il nome di Zenāga (v. at-trārzah). Per il dialetto, v. anche berberi, VI, p. 687.
Bibl.: Ibn Khaldūn, Histoire des Berbères (trad. De Slane), II, Algeri 1852-56, pp. 2 segg., 122 segg. (nuova ediz., Parigi 1925 segg.); Le Général Faidherbe, Le Zénaga des tribus sénégalaises, ivi 1877; id., Le Sénégal, ivi 1888; R. Basset, Mission au Sénégal, ivi 1909; E. De Agostini, Le popolazioni della Tripolitania, Tripoli 1917, p. viii e passim; F. De La Chapelle, Esquisse d'une histoire du Sahara occidental, in Hespéris, 1930, fasc. I-II, pp. 35-75.