Ecclesiastico (Wojutyn, Volinia, 1822 - Cracovia 1895). Arcivescovo di Varsavia, dopo la rivoluzione del 1863 fu esiliato per 20 anni a Jaroslavl´, sul Volga, dall'imperatore Alessandro II per la sua opera a favore dell'indipendenza della Polonia. Liberato, in seguito agli accordi (24 dic. 1882) tra la Santa Sede e la Russia, fu nominato arcivescovo titolare di Tarso, e visse a Czernowitz, poi a Cracovia. Ha lasciato scritti teologici e due volumi di memorie (Pamiętniki, 1897).