esclusione /esklu'zjone/ s. f. [dal lat. exclusio -onis, der. di excludĕre "escludere"]. - 1. [atto, fatto di escludere o di essere escluso: e. dalla lista dei votanti] ≈ cancellazione, depennamento, eliminazione, estromissione, omissione, rimozione, scarto, [di reato, classificato con una qualifica meno grave della precedente] Ⓣ (giur.) derubricazione. ↔ aggiunta, inclusione, integrazione, reintegrazione, ripristino. 2. [l'escludere fuori da una comunità, dalla società, da un ambiente e sim., con la prep. da: l'e. da un gruppo di amici] ≈ allontanamento, cacciata, emarginazione, espulsione, [riferito a competizione sportiva e sim.] squalifica. ↑ ghettizzazione. ‖ esilio. ↔ accettazione, ammissione. 3. [l'escludere da obblighi, impegni e sim.] ≈ deroga, eccezione, esonero. ▼ Perifr. prep.: a esclusione di ≈ all'infuori di, eccetto, fuorché, salvo, tranne.