maturo [lat. matūrus]. - ■ agg. 1. [della frutta, del grano e sim., che è giunto a maturazione] ≈ maturato. ↔ acerbo, (non com.) immaturo. 2. (estens.) [del vino, del formaggio, ecc., che ha acquisito determinate caratteristiche durante la stagionatura] ≈ invecchiato, maturato, stagionato. ↔ fresco. 3. (estens.) a. [di persona, che vive la fase della vita intermedia tra la giovinezza e la vecchiaia: essere un uomo m.] ≈ ‖ adulto, di mezza età. b. (fig.) [di persona, che ha raggiunto la maturità morale e intellettuale] ≈ ‖ consapevole. ↔ acerbo, immaturo. 4. (fig.) a. [di situazione, condizione e sim., che ha raggiunto il pieno sviluppo relativamente agli scopi a cui mira: le circostanze sono m. per intervenire] ≈ ‖ adatto, conveniente, favorevole, opportuno, propizio, vantaggioso. ↔ immaturo, prematuro. ‖ inadatto, inopportuno, sconveniente, sfavorevole, svantaggioso. b. [di analisi e sim., che è frutto di un'autentica riflessione: fare un m. esame della situazione] ≈ accurato, approfondito, attento, meditato, ponderato, serio. ↔ approssimativo, generico, sbrigativo, sommario, superficiale. ■ s. m. (f. -a) (educ.) [studente che ha superato l'esame di maturità] ≈ maturato. ‖ diplomato, licenziato, promosso. ↔ ‖ bocciato, respinto, (pop.) trombato.