retrocedere /retro'tʃɛdere/ [dal lat. retrocedĕre, comp. di retro- e cedĕre "andare, camminare"] (pass. rem. io retrocèssi [anche retrocedéi o retrocedètti], tu retrocedésti, ecc.; part. pass. retrocèsso). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [tornare indietro: il nemico è retrocesso di alcuni chilometri] ≈ (fam.) andare indietro, arretrare, indietreggiare, regredire, [spec. di veicoli e cavalli] rinculare, [di militari] ripiegare, [di militari] ritirarsi. ↔ (fam.) andare avanti, avanzare, procedere. 2. (fig.) [rinunciare a un'azione già iniziata, a un disegno e sim., con la prep. da o assol.: r. da un convincimento; non r. di un passo] ≈ arretrare, demordere, desistere, recedere, rinunciare (a). ↔ insistere (in), perseverare (in), persistere (in). ■ v. tr. 1. (milit.) [far tornare un militare indietro nel grado, per punizione: il colonnello è stato retrocesso] ≈ degradare. ↔ promuovere. 2. (sport.) [far passare a una condizione, a un grado inferiore: la squadra fu retrocessa] ↔ promuovere. 3. (giur.) [dare indietro una cosa a chi prima l'aveva trasferita] ≈ [→ RESTITUIRE (1. a)]. 4. (banc., finanz.) [concedere un abbuono] ≈ abbonare, bonificare.