precog
(Precog), s. m. inv. Lavoratore precario delle grandi catene commerciali o dei settori della comunicazione e della formazione, assunto con contratto a tempo determinato. ◆ Quest’anno il gemellaggio [...] l’appello al ritiro delle truppe dall’Iraq e l’opposizione ai governi liberisti che appoggiano la guerra di [George W.] Bush in Europa». (Luca Fazio, Manifesto, 9 aprile 2004, p. 9, Economia) • la festa per 900 invitati sulla spiaggia dell’Excelsior ...
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pseudofemminista
(pseudo-femminista, pseudo femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene un femminismo superficiale, opportunistico, privo di una profonda elaborazione ideologica. ◆ In poche ore [...] pseudo-femminista per scene porno-soft. (Foglio, 31 agosto 2001, p. 2) • Fare una festa che le descriva come donne forti e capaci di ribellarsi alla società «è un falso che nasce da pseudo femministe che sperano di trovare nelle streghe una radice ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, [...] p. dello scandalo; come agg.: soci p. della società per azioni (o assol. promotori); comitato p., società promotrice. Il termine è anche usato (come calco dell’angloamer. promoter) per indicare chi svolge un’attività che ha lo scopo di far conoscere ...
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intervenire
v. intr. [dal lat. intervenire, comp. di inter- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. letter. Avvenire, accadere: fu fatto assapere al confessore quello ch’era intervenuto [...] con prop. soggettiva: spesso interviene che quello che all’uno è gratissimo, all’altro sia odiosissimo (B. Castiglione); né era , a un’adunanza, a un’assemblea; i. a una festa, alle esequie; alla cerimonia interverrà il prefetto. b. Partecipare ...
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rigurgitare
(ant. regurgitare) v. tr. e intr. [der. del lat. ingurgitare (v. ingurgitare), con sostituzione di prefisso] (io rigùrgito, ecc.). – 1. tr. Versare fuori, emettere per rigurgito: il bambino [...] di manifestanti; l’osteria rigurgitava di contadini per il giorno di festa (Comisso). ◆ Part. pres. rigurgitante, per lo più il livello dell’acqua a valle della bocca è compreso tra l’orlo inferiore e quello superiore della luce; bocca rigurgitata (o ...
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liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio [...] °, col fine di riportare i riti alle loro forme originarie e di permettere una più larga partecipazione dei fedeli alle cerimonie liturgiche settimana e dell’anno (che prendono perciò i nomi di feria, domenica, vigilia, festa, ottava), e la maggiore ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: [...] uguale Marco 9, 1-2, Gesù «si trasfigurò davanti a loro, e la sua faccia splendette come il sole e le sue vesti diventarono bianche come la neve»); anche, la festa liturgica che commemora l’episodio e che si celebra il 6 agosto; con uso per lo più ...
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funerale
agg. e s. m. [dal lat. tardo funeralis, agg. di funus -nĕris «rito funebre, funerale»]. – 1. agg., letter. Che riguarda un defunto e le sue esequie; funebre: con funeral pompa di cera e di canti [...] fig., di ambiente, riunione, cerimonia senza brio, gelida: il ricevimento pareva un f., è stato un f.; la festaè riuscita un vero funerale. Anche con riferimento a persona triste, accigliata, musona: si presentò con una faccia da f., o che pareva ...
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orgoglio omosessuale
loc. s.le m. Fierezza omosessuale. ◆ Sergio Romano è schietto in fatto di orgoglio omosessuale: «Da liberale ho sempre pensato che la condizione di disprezzo e la condanna in cui [...] di impedire lo svolgimento nella «città santa» della festa dell’orgoglio omosessuale, prevista per domani. (Luigi Accattoli contro l’ipocrisia, l’occultamento e le retate della polizia è del 1969, e avvenne come strascico della rivoluzione sessuale ...
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mortorio
mortòrio (ant. mortòro) s. m. [der. di morto]. – 1. Funerale: Quivi l’essequie s’ordina e ’l mortoro (Pulci); gli han fatto un mortorio che era tanto tempo che non se ne vedeva uno così bello [...] proprio, se non nell’uso pop., la parola è invece com. in senso fig., con riferimento a festa, spettacolo, cerimonia, ritrovo e sim., che si svolgono freddamente e in silenzio, senza allegria e vivacità o con scarsa partecipazione di gente: il ballo ...
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Filologo classico italiano (Matera 1866 - Roma 1940), prof. di letteratura greca all'univ. di Roma (1901-36). Socio nazionale dei Lincei (1928). Tra le molte opere, notevoli per finezza di critica: le edizioni di Giamblico (1895) e Palefato...
– Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. La festa popolare come patrimonio immateriale. Bibliografia
Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. – La nozione di ‘festa popolare’ rimanda a quell’ampio...