lettiano2
lettiano2 agg. Proprio di Gianni Letta, esponente politico del centrodestra, più volte sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. ◆ Sorprendente, dato il suo profilo umano e istituzionale, [...] p. 1, Prima pagina) • «Ma il primo a non volere Letta a palazzo Chigi – prosegue [Roberto] Villetti – è il Cavaliere una suggestione, nella speranza di poterla magari concretizzare, man mano che le consultazioni andranno avanti. (Francesco Verderami ...
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vino arancione
loc. s.le m. Vino di colore aranciato, frutto della particolare lavorazione di uve a bacca bianca, macerate a contatto con le bucce in modo da estrarne le sostanze che daranno al vino [...] . Il più antico il Runk, ha i filari più ravvicinati, poi man mano le distanze si ampliano. Tutto è Ribolla Gialla. (Repubblica.it, via di mezzo, ottenuta da uve bianche lasciate in fermentazione a contatto con le bucce – cioè la parte dell’acino più ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi [...] delle bidonvilles, i bambini scalzi coi ventri gonfi per fame. (Igor Man, Stampa, 3 settembre 1985, p. 4, Esteri) • «Prima lettini da campeggio: tutto come nuovo, lindo e pinto, ma a prezzi scontati fino al 50 per cento. (Antonella Mariani, Avvenire ...
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vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: [...] culla; l’innamorato la vagheggiava non visto; trattando con man suo chiome bionde, Tutto el vagheggia e lieta li , la propria bellezza. 2. fig., poet. Di cosa che, posta a riscontro di un’altra, sembra contemplarla: della stella [Venere] Che ’l ...
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germe
gèrme s. m. [lat. gĕrmen -mĭnis, affine a gignĕre «generare», genus (v. genere), ecc.]. – 1. a. In biologia, termine che indica propriam. uno stadio iniziale di un successivo sviluppo o accrescimento; [...] ecc., frasi che, peraltro, sono spesso meramente pubblicitarie). 2. fig. a. Quanto è o può essere capace di ulteriore sviluppo; principio, origine di consumo dello smalto, la cavità si riduce man mano fino a scomparire del tutto a una determinata età. ...
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aspirare
v. tr. e intr. [dal lat. aspirare, comp. di ad- e spirare «soffiare»]. – 1. tr. a. Trarre a sé l’aria (e con essa odori, profumi, ecc.), immettendola nei polmoni mediante il movimento d’inspirazione: [...] quel facondo Apollo, il qual v’aspira (Sannazzaro); il ciel ai pensier vostri aspiri (Lasca); a te cui fato aspira Benigno sì che per tua man presenti Paion que’ giorni (Leopardi). 4. tr. Articolare, pronunciare con aspirazione: in tedesco la lettera ...
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voglia
vòglia s. f. [der. di volere (come doglia da dolere, vaglia da valere)]. – 1. Sinon. letter. o raro di volere1, volontà: Perché recalcitrate a quella voglia A cui non puote il fin mai esser mozzo [...] ha più fame che pria (Dante); Or ecco ch’una donna ha in man le chiavi D’ogni tua v. (Poliziano). Tra le espressioni più frequenti . di scherzare; non mi sento la v. di parlare; mi ha invitato a giocare con lui, ma io non ne ho v.; morire dalla v. di ...
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gattopardiano
agg. Di chi si adatta ai cambiamenti in atto, dando a vedere di apprezzarli e sostenerli, ma solo per poter conservare i propri privilegi. ◆ Era stato Palmiro Togliatti a spedire [Vittorio] [...] Man nel suo intervento, a rilevare il vecchio e polveroso «organo della nobiltà gattopardiana» per farne l’organo del partito comunista a Palermo. Ma da subito Nisticò fu «schierato» a più sottile e sotterraneo che ha a che fare con le «mezze parole ...
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pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso [...] farsi, Non so se vero o falso, mi parea (Petrarca); le man pietose Porgi benigna (Giusti). Bugia p., detta per nascondere una verità al sign. originario del lat. pietas e quindi al n. 2 a di pietà): Virgilio, d’Enea parlando, in sua maggiore loda p. ...
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percorrere
percórrere v. tr. [dal lat. percurrĕre, comp. di per-1 e currĕre «correre»] (coniug. come correre; part. pass. percórso]. – 1. Attraversare, passare attraverso, riferito soprattutto a vie [...] da qualche vecchia carraia (più com. attraversata). 2. a. Compiere, a piedi (oppure a nuoto, o, nel caso di volatili, con le ali percorsa da brividi; spec. nel linguaggio letter.: alla man veloce Che percorrea la faticosa tela [tessendo sul telaio ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare la ricostruzione storica di un periodo...
LOMBARDIA (XXI, p. 419)
Giuseppe CARACI
Mario BENDISCIOLI
Popolazione (p. 422). - La popolazione della Lombardia corrispondeva nel 1936 al 13,6 e nel 1947 al 13,7% della totale italiana. Nel quinquennio 1931-36 l'aumento medio annuo è stato...