antiangiogenesi
(anti-angiogenesi), agg. inv. Che previene e cura l’angiogenesi, la formazione e l’alimentazione di vasi sanguigni neoplastici a partire dai tessuti circostanti. ◆ Oggi un malato viene [...] gennaio 2000, p. 25) • gli scienziati sono cauti, ma ripongono speranze soprattutto sull’attività anti-angiogenesi dei cocktail anti-Aids. (Giornale, 12 gennaio 2002, p. 16, Cronache).
Derivato dal s. f. inv. angiogenesi con l’aggiunta del prefisso ...
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antiantrace
(anti-antrace), agg. inv. Che previene o limita la diffusione del contagio da antrace. ◆ Sul fronte interno, il Pentagono ha denunciato una carenza di dosi del vaccino anti-antrace, confermando [...] [Peter] Singer rimarca la gravità del «doppio standard», di quel doppiopesismo per cui gli Usa fermano la vendita dei farmaci anti-Aids in Sudafrica per tutelare i brevetti, e poi (post-11 settembre) chiedono alla Bayer uno sconto per il «Cipro» anti ...
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anti-impotenza
agg. inv. Che aiuta a superare e risolvere situazioni di impotenza maschile. ◆ [tit.] Rubate pillole anti-impotenza. [testo] Secondo la Bild infatti migliaia di pillole anti-impotenza [...] e attempati predecessori costruivano grattacieli e biblioteche il 47enne [Bill] Gates ha un solo pallino: salvare il terzo mondo. «Aids, malaria e tubercolosi uccidono 6 milioni di persone all’anno - tuona - ma i governi occidentali se ne fregano ...
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anti-Sars
agg. inv. Che combatte e previene la Sars, Severe acute respiratory syndrome, Sindrome acuta respiratoria (in ambito patologico, l'inglese "severe" = italiano "grave"). ◆ [tit.] Scorte del [...] farmaco anti-Sars a Roma e Milano [testo] […] La ribavirina è uno dei primi antivirali ed è utilizzata per l’Aids e l’epatite. Nella terapia anti-Sars servono però dosaggi massicci. (Margherita De Bac, Corriere della sera, 14 aprile 2003, p. 18, ...
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zidovudina
żidovudina s. f. – Termine d’uso internazionale per designare un’azide derivata dalla deossi-timidina, impiegata in terapia per la sua capacità di impedire per inibizione competitiva la replicazione [...] del virus responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS); è anche nota con la sigla AZT. ...
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stanza del buco
loc. s.le f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ Stanze del buco non è un neologismo italiano: è una traduzione letterale dal tedesco. La parola [...] che iniettandosi l’eroina in condizioni di totale assenza d’igiene finiscono per contagiarsi con lo Hiv, il virus dell’Aids, con l´epatite, con la sifilide o altre malattie gravi. Nelle stanze del buco insomma tossicodipendenza ed emarginazione non ...
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non profit
(o non-profit) ‹nòn pròfit› locuz. angloamer. [«senza scopo di lucro», comp. di non «non» e profit «guadagno, profitto»], usata in ital. come agg. e s. m. – Nel linguaggio econ., settore molto [...] in senso stretto (gli enti commerciali) e da quello pubblico. Pubblicità non profit, strumento di impegno sociale con messaggi relativi ad argomenti scottanti del momento (abusi sessuali, droga, AIDS, prostituzione, ecc.), realizzata senza commessa. ...
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immunodeficienza
immunodeficiènza s. f. [comp. di immuno- e deficienza]. – In patologia, l’insufficiente capacità dell’organismo di elaborare anticorpi difensivi, e la conseguente predisposizione a infezioni [...] ricorrenti (come si osserva, per es., nei soggetti con deficit di immunoglobuline A), o l’estrema vulnerabilità di fronte a banali malattie infettive (come nei pazienti affetti da AIDS) che possono pertanto avere esito letale. ...
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sindrome
sìndrome s. f. [dal greco συνδρομή «concorso, affluenza», comp. di σύν «con, insieme» e tema di δρόμος «corsa» ]. – 1. Nel linguaggio medico, termine che, di per sé stesso, ossia senza ulteriori [...] vertiginosa, s. premestruale, s. da schiacciamento, ecc., e in partic. la s. da immunodeficienza acquisita, nota con la sua sigla AIDS (v.). S. eponime, quelle contrassegnate dal nome dell’autore che le ha descritte: per es., s. di Bernard-Horner; s ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] , l’avvenimento, la rapina, la scoperta del s.; il male (o la peste) del s., la tubercolosi, nel sec. 19°, il cancro e l’AIDS nel sec. 20°; riferito a persona: il truffatore, l’assassino del s.; è stata la diva del s.; l’uomo del s.; è un figlio del ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La sindrome, di natura virale, è trasmissibile...
AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò la notizia che negli Stati Uniti era...