jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità [...] ) e il jazz moderno (dal be-bop in poi) sono ormai in disuso: quando non sai cos’è, allora è jazz (AlessandroBaricco); sono frequenti le denominazioni di varî altri generi: cool j., acid j., latin jazz. 2. In funzione aggettivale, jazzistico: musica ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] vincere alla lotteria, perdere alle corse); al clarinetto, Sam «Sleepy» Washington! Al banjo, Oscar Delaguerra! Alla tromba, Tim Tooney! (AlessandroBaricco); fare alle o a fucilate, ai pugni o a pugni; e similmente: fare a chi le dice più grosse, a ...
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sub-colto
agg. (iron.) Culturalmente inferiore. ◆ Una critica surciliosa tende a declassarlo [AlessandroBaricco] a intrattenitore di lettori non troppo pretenziosi, e magari sub-colti. (Michele Serra, [...] Repubblica, 10 settembre 2002, p. 43, Cultura).
Derivato dall’agg. colto con l’aggiunta del prefisso sub- ...
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televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio [...] Allegri hanno adattato dall’originale partendo da un’idea di [Alessandro] Baricco, è un rifacimento formato monologo nel filone di quel teatro di narrazione che si è rivelato così televisibile, tanto che lo Stabile del Veneto se ne è assunto la ...
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manciata
s. f. [der. (già ant.) di mano, con epentesi di c non bene spiegata]. – Ciò che può essere contenuto in una mano: una m. di coriandoli, di confetti; scende da cavallo, dopo giorni di viaggio, [...] raccoglie una m. di polvere, la lascia scivolare piano tra le dita e pensa: niente vento, qui (AlessandroBaricco). Locuz. avv. a manciate, a piene mani, e, per estens., in abbondanza: gettare i semi a manciate; guadagnano soldi a manciate. ◆ Dim. ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] : aveva un d. d’oro proprio qui, così in centro che sembrava l’avesse messo in vetrina per venderlo (AlessandroBaricco); mettere, rimettere, perdere i d.; levare, cavare, strappare (e con terminologia più tecnica estrarre, estirpare) un d.; curare i ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1958). Ha esordito come critico musicale sul quotidiano la Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi di argomento musicale e letterario....
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di vista formale, è una forma semplice della...