tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] un carretto; uscì in gran fretta tirandosi dietro la porta (per altriusi dell’espressione tirarsi dietro, v. oltre, al n. 3 i tira in giù il rizoma, il bulbo o il tubero cui è attaccata. Per gli usi e i sign. partic. che ha come s. m., v. tirante. ◆ ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] il nostro reparto; e come sinon. di contro: sopra il re di Tunisi se ne venne per cacciarlo del regno (Boccaccio). Altriusi fig.: la benedizione di Dio scenda s. voi e le vostre famiglie; la responsabilità ricade s. noi tutti; deve sempre scaricare ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] due persone, inserirsi tra esse, anche per dividerle (per gli usi fig. delle locuz. m., mettersi, esser messo in mezzo, e me, e sim.); m. a disposizione, offrire, cedere, consegnare ad altri perché ne faccia uso; m. a ferro e a fuoco, devastare; m ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] un sacco di stoppa, Ariosto, Orl. Fur. XXXIII, 122, dove però altri preferiscono leggere su ’n) sia in prosa; la forma sur (v.), stare seduto su una panchina, sulla sponda del letto (anche in usi fig.: siede la terra dove nata fui Su la marina dove ’ ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] ordine): la sua sedia è il n. 15 della terza fila. In usi assol., seguito dal nome del numero, quando si consideri il numero in primi, i numeri naturali che non possono essere ottenuti moltiplicando due altri numeri naturali, come per es. 2, 3, 5, 7, ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] i tre q. dell’intero condominio (per il termine tre q., usato come s. m. nel linguaggio della moda, ma anche per altriusi della locuz., v. trequarti); descrivere un q. di giro, un q. di cerchio. Riferito ad animali macellati e cucinati di piccole e ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] la funzione di cong. temporale (sinon. di non appena che): Sì com’io tacqui, un dolcissimo canto Risonò per lo cielo (Dante). Per altriusi e sign., v. siccome. g. Un sign. proprio, più o meno sim. a «eppure», acquista nella locuz. fam. e sì che, con ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] la p., perde il sacco e la farina, chi vince la prima giocata, la prima partita di gioco, poi perde tutto. Per altriusi, v. prima2. ◆ Pur essendo già etimologicamente un superlativo, primo non è più sentito come tale, e può quindi avere il superl ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] Fig.: p. al nemico, come disertore o come traditore; p. al partito avversario, aderire a esso abbandonando il proprio. Con altriusi fig.: a. Trasferirsi da una ad altra persona, detto di cose concrete o astratte: è un prodotto che passa direttamente ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione [...] a istituzioni (v. fronda2). c. Nel linguaggio marin., in locuzioni e usi varî (che in parte sono anche passati nell’uso com. o letter mi fai vento; farsi vento, con un ventaglio o con altri oggetti; il v. prodotto da un ventilatore, la corrente, il ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...