s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, [...] dopo il 1806 dal rivoluzionario Filippo Buonarroti. 2. Usi estens.: a. Persona con cui si intrattiene un donna e sì pudica Debbe nome di moglie e non d’amica (Ariosto); in altri casi, con sign. più generico e oggettivo, l’amica, la donna amata: ...
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dativo
agg. e s. m. [dal lat. dativus (der. di dare, part. pass. datus), usato nelle due locuz. dativus (casus), traduz. del gr. δοτικὴ πτῶσις, e tutor dativus (in cui significa propr. «che viene dato, [...] forme dative mi, ti, ci, vi dei pronomi personali»). Sono proprie del latino, ma estese spesso all’italiano, anche le denominazioni di altriusi del dativo, come il d. di comodo e d’incomodo, o d. di vantaggio e di svantaggio, lat. dativus commodi et ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] di labbra; parole dette a fior di labbra, a mezza voce; fig., gustare a fior di labbra, superficialmente. 5. Altriusi analogici: a. F. in fronte, macchioline di peli bianchi, irregolarmente conformate, sulla fronte del cavallo. b. F. delle concerie ...
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cordone
cordóne s. m. [accr. di corda]. – 1. Corda di media grossezza, di seta o cotone o lana, usata spec. per guarnizioni di cappelli, vestaglie, borse, ecc., e largamente per tappezzeria. Per altri [...] usi: a. C. elettrico, insieme di due o più conduttori isolati, flessibili, riuniti e protetti da una guaina di materiale tessile , in locuzioni come rompere i c., sei un gran c., e in altriusi fig. ◆ Dim. cordonétto (v.), e più com. cordoncino (v.). ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] . di dignità, per un s. di pudore. Anche di sentimenti rivolti ad altri: lo guardava con un s. di pietà; provava per lui un s. colto poco prima in cortile, lo riprese (I. Calvino). 5. Usi estens. e fig., che si sviluppano dalla prec. accezione: a. ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] Cecco degli Ardalaffi (Sacchetti); anche colpo, o tiro, nei loro usi fig.: fare un t. a qualcuno, fargli uno scherzo; sempre di stampa insieme ai caratteri del testo e a tutti gli altri elementi che compongono la pagina. b. estens. Linea, breve ...
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corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da [...] caduto e si è fatto un bel c. in fronte. 2. Locuzioni e usi fig.: a. Duro come un c., di cosa molto dura; prendere il chiusa a pugno (di solito, le due dita si rivolgono contro altri per spregio, si alzano o anche si abbassano verso terra, oppure il ...
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concorrènza s. f. [der. di concorrere]. – 1. ant. Affluenza: v’era una c. di genti alla sua bottega, come ad una fiera (G. Gozzi). 2. a. Competizione, emulazione, spec. nelle locuz. fare c. a qualcuno, [...] richiesta, quando il bene domandato sia suscettibile di più usi o più impieghi produttivi; c. nell’offerta, segni distintivi che possano creare confusione con quelli usati legittimamente da altri, o imita i prodotti di un concorrente, o compie con ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] ossobuco. In frasi fig.: si prende sempre lui tutto il meglio, e agli altri non lascia che gli o.; troppi cani attorno a un o., come due cani , n. 1 b); posa l’o.!, sputa l’o., in usi pop. e scherz., per invitare qualcuno a rendere ciò che ha preso ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] a. a qualcuno, riuscire a interessarlo a favore proprio o d’altri: se è necessario, potrei a. al ministro. Anche, recarsi in in pochi minuti; se t’arrivo, stai fresco!; fam. (in usi region.), lo arrivò con due buoni ceffoni (o, con altra costruzione ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...