sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: [...] tono di compatimento o leggermente spreg.): un gruppo s.; una s. schiera di seguaci; una minoranza sparuta. b. Raro con altriusi fig., letter., per indicare esiguità, o debolezza, d’altro genere: aveva un berretto in capo, da cui sfuggivano alcuni ...
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fornello
fornèllo s. m. [dim. di forno]. – 1. Apparecchio sul quale si bruciano, secondo i casi, combustibili di vario genere, per la cottura dei cibi o per altriusi domestici: accendere il f.; mettere [...] il calore e la pressione da combustibile liquido. Per analogia, f. elettrico, nome dato ad apparecchi, adoperati per gli usi anzidetti, in cui il calore è prodotto dalla corrente elettrica, e in partic. alla piastra metallica delle cucine elettriche ...
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piantato
agg. [part. pass. di piantare]. – Di terreno in cui siano fatte determinate coltivazioni: un pezzo di terra piantato a olivi, a vigna; anche con la prep. di: una villa ... tutta p. di ciliegi, [...] (Luigi Meneghello); un giovane bello p., una ragazza ben p., di gambe forti e di corporatura robusta ed eretta. Con altriusi fig., direttamente connessi con il verbo: gli teneva gli occhi p. addosso, lo guardava fissamente e insistentemente; era un ...
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frasca
s. f. [etimo incerto]. – 1. a. Ramoscello con foglie: le f. degli alberi; il destrier ch’avea lasciato Tra le più dense f. alla fresca ombra (Ariosto); farsi un letto di frasche; mettere le f. [...] o secchi, in pascolo agli animali domestici, spec. ovini e caprini (si adoperano olmo, acero, carpino e molte altre piante), o per altriusi: fare la f., raccoglierla; la f. per i bachi da seta, altro nome del bosco (nel sign. 3); anno di frasca, in ...
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pelle
pèlle s. f. [lat. pĕllis]. – 1. a. In senso generico, organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali, detta anche cute e facente parte, con i cosiddetti annessi cutanei, del [...] una pesca dalla p. vellutata. c. Pelle dell’uovo, nome con cui si indica comunem. la membrana testacea dell’uovo (per altriusi dell’espressione, v. oltre, al n. 4). d. Superficie, strato esterno di qualche cosa. In partic., la superficie lavorata di ...
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neutro
nèutro agg. [dal lat. neuter -tra -trum]. – 1. Che non è né l’uno né l’altro di due fatti o stati che si considerano antitetici o contrapponibili. In partic.: a. In grammatica, genere n. (o semplicem. [...] alla palla senza imprimerle nuova energia, sicché essa ritorna in campo avversario in forza del suo impulso originario. d. In altriusi fig., esprime in genere un giudizio negativo sulle qualità o sui risultati di qualche cosa: uno stile n., privo di ...
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scure
(ant. scura; letter. secure) s. f. [lat. secūris, corradicale di secare «tagliare»]. – Attrezzo simile all’accetta, ma più grande, costituito da un ferro a taglio curvilineo o rettilineo, infisso [...] spaccare la legna, ma anticamente fu impiegata per diversi altriusi, e soprattutto come arma da guerra (s. d’armi com. la zappa), fare il proprio danno. Per estens., sempre in usi fig., assume talvolta il sign. di sanzione, punizione: la s. della ...
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cinghia
cìnghia (pop. tosc. cigna) s. f. [lat. cĭngŭla «cintura», der. di cĭngĕre «cingere»]. – 1. Striscia, per lo più di cuoio o di tessuto forte (oggi anche in materia plastica), che serve, munita [...] di fibbia, a sostenere i calzoni, o per altriusi, come portare il fucile ad armacollo (infilata in apposite magliette e fermata da bottoni metallici), assicurare la chiusura di valigie e borse; più cinghie servivano a legare la sella, sostenere la ...
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secchio
sécchio s. m. [lat. tardo *sĭclus, class. sĭtŭlus]. – 1. Recipiente di forma troncoconica (con bocca in genere più larga della base), di metallo (per lo più ferro zincato), legno, plastica o [...] agli orli, destinato a contenere liquidi o anche ad altriusi: il s. dell’acqua; il s. per il di secchia, mentre in altre indica un recipiente più grande e adibito a varî usi. 2. Per metonimia, ciò che è contenuto o che può essere contenuto ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altriusi di [...] ; questi e. di carità, che possiamo certamente chiamar grandiosi (Manzoni). b. Con il sign. generale che precede, ha usi specifici in varie scienze e discipline; in partic., in fisica, fenomeno che si manifesta con caratteri ben determinati, e che ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...