rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, [...] ), le dimensioni e il tipo, sono diversi in relazione ai diversi usi. a. R. da caccia, rete o complesso di reti per reticella, borsa o sacca di rete usata per portarvi la spesa e altri oggetti. e. In varî sport, struttura a maglia di diversa forma ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] sign. generico: quella tenda (o la sottana, e sim.) è troppo lunga e tocca terra (anche intr., tocca in o per terra); per altriusi della locuz., riferita a nave o aeromobile, v. più avanti, al n. 2 c; t. il fondo, t. fondo, o semplicem. toccare, di ...
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ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, [...] la navigazione fluviale. 2. Conformata in varie fogge e in materiale adatto, e azionata da varie forze, la ruota ha anche altriusi particolari, tra i quali: a. R. (o mola) dell’arrotino, disco di roccia silicea rotante, su cui si affilano coltelli ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] nome della malattia. 16. O. di pernice, o. pollino: nomi popolari dati, per similitudine, a un particolare tipo di calli dei piedi. Per altriusi della locuz. o. di pernice, v. pernice, n. 3. 17. In fotografia, obiettivo a o. di pesce (ingl. fish-eye ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] ad altra persona; t. la lingua a posto, non insultare altri, moderare i toni del linguaggio; t. la testa a partito, riso (o le risa); non so chi mi tenga dal dargli uno schiaffo! (per usi simili del rifl., v. oltre al n. 7). g. poet. Ottenere: e ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, [...] , e il v. di Jena, boro-alluminico). Tra le denominazioni più comuni di altri varî tipi di vetri, distinti in base alla composizione, lavorazione, proprietà, usi, viene detto temprato quello ottenuto da lastre riscaldate fin quasi al rammollimento e ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] lo voglio (non voglio che ci venga o che ci stia); in altri casi, v. una persona, chiedere di lei, cercarla per vederla o ce ne vuole, per fargli sborsare cento euro! Con lo stesso sign., in usi fig.: c’è voluto del bello e del buono. 11. Come cong. ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] . una frattura (v. riduzione, n. 1 a); e in alcuni usi fig., come r. qualcuno (con la persuasione, ecc.) alla ragione, situazione diversi da quelli precedenti, usando la forza, la persuasione o altri mezzi: a. Riferito, come oggetto, a persone (o ad ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] . d’uno tanto amico, mi pare che non si possa farne altri rimedi che ... di godersi la memoria di quello (Machiavelli). 3. di tradizione e usanza: è un u. dei pastori d’Abruzzo; usi che ancora sopravvivono nelle campagne; l’u. di dare la mancia va ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, [...] poche; v. poco, nel sign. 5 d), i sign. e usi più notevoli sono: a. A tal punto, in tal modo, in tal da guardare t.?); non vedo che ci sia t. da ridere! Davanti ad agg. o ad altri avv.: t. bello, t. divertente, t. spesso; t. più, t. meno (per queste ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...