ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] fig., scherz., di scarpe rotte o con le suole staccate: va in giro con le scarpe che gli ridono. c. In altriusi, in cui sull’idea dell’atto materiale prevale quella dell’atteggiamento spirituale che lo provoca, essere allegro, lieto, soddisfatto, o ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] nello spazio: la strada per 10 km è in pessimo stato; per un lungo tratto la costa è bassa e sabbiosa. In altriusi fig. può indicare talvolta una successione di fatti, oppure la via, il mezzo, attraverso cui si giunge a qualche risultato: O frati ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] riferisce sempre all’udito: v. oltre, al n. 2 c); in usi fig., un cavallo che non sente la frusta, che non obbedisce neanche alle Assai spesso riferito alla voce umana, alle parole dette da altri (con la duplice accezione di percepire il suono o di ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] dalla mattina alla sera; starò in casa tutto il pomeriggio. b. In usi fig., nei quali è più o meno presente e avvertita l’idea del ; tutto sta che si mettano d’accordo loro due. 9. Altri valori della locuz. stare a, in relazione al compl. che ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] desideri (o vuoi) s. altro?; vuol sempre s. i fatti degli altri; sarebbe troppo se volessi saperne di più?; è da te che lo voglio mai quello che può succedere; e così in incisi, o in usi ellittici: prendi l’ombrello, non si sa mai, potrebbe piovere; ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] all’aperto di frutta e verdura, o più brevemente piazza); in altri casi, fa riferimento a un palazzo pubblico, alla sede di un’ introdotto in una p., avere credito nelle p. di una regione. In usi fig.: il meglio che offre la p., o che si trovi sulla ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] libro che, interpretando i sogni, ne ricava i numeri del lotto. c. Usi fig.: il l. della vita, del destino, del futuro, il corso è in contrasto con la realtà dei fatti o con le esigenze degli altri. È un l. chiuso, di persona che parla poco, che non ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come [...] nani. b. In senso fig. e spreg. (contrapp. a gigante e con usi analoghi a quelli di pigmeo), persona di scarse qualità, notevolmente inferiori a quelle della media o di altri con cui si confronta: il maestro era davvero un grand’uomo, il discepolo è ...
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servo
1. MAPPA Un SERVO è chi svolge lavori umili, specialmente domestici, alle dipendenze di una persona o di una famiglia (un vecchio s.; un s. fedele); al giorno d’oggi la parola in questo significato [...] caso si tratta di un significato quasi scomparso, che sopravvive in usi ironici o scherzosi (sono il s. umilissimo di Vostra Altezza mi fosse caduta sotto la mano, come accade quando da giovine altri, provocandoti, ti sforza a menar le mani. Ma nelle ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] 3. a. Rimanere, seguitare a essere in un luogo dal quale altri vanno o sono andati via: tutti gli uomini validi erano al fronte, Ma per color che dietro a noi restaro (Dante); in usi fig.: restare sulle proprie posizioni; malgrado le tue obiezioni, ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...