posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] potere; essere in una p. di comando. In partic., in alcuni usi, soddisfacente situazione professionale ed economica: è troppo giovane e deve ancora e non le loro derivate rispetto al tempo: in altri termini, per effetto di un tale vincolo, il sistema ...
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seppellire
v. tr. [dal lat. sepelire] (io seppellisco, tu seppellisci, ecc.; part. pass. seppellito e più com. sepólto). – 1. Porre nella tomba i resti mortali di una persona: è un pietoso dovere s. [...] . e fig.: in ufficio mi seppelliscono ogni giorno sotto una montagna di pratiche; s. qualcuno sotto una valanga d’improperî. Con altriusi fig.: s. una pratica, in un ufficio pubblico, non darle più corso, o addirittura riporla in un luogo dove possa ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] mente a te comprendere (Dante). c. In usi tecnici: gas p., miscela gassosa combustibile ottenuta un’altra volta, p. lui!; se non superiamo l’esame, p. noi! b. In altri contesti, al compatimento si unisce il disprezzo o l’ironia: p. te!; p. illuso!, p ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] creare uno spazio dove altri possa stare o passare: fate luogo! Con senso meno concreto: m’ha promesso di far l. al mio articolo nella rivista, di accoglierlo, di stamparlo. 4. Dal sign. precedente si sviluppano varî usi fig.: a. Posto conveniente ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] gli studî; mangiarsi il grano in e., spendere il guadagno che si spera da un lavoro prima ancora d’averlo fatto. c. Altriusi fig.: far d’ogni e. (un) fascio, mettere insieme confusamente cose che vanno tenute distinte, mescolare il buono col cattivo ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] ne sarei proprio contento (spesso con una connotazione di malignità); ne ho una voglia m.; si fece le più m. risate. 2. agg. In altriusi estens. o fig.: a. Di parte del corpo, e in partic. di un arto, che, per non essere del tutto sano, non assolve ...
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denaturazione
denaturazióne s. f. [der. di denaturare]. – 1. Aggiunta di piccole quantità di sostanze disgustose e talora anche nocive (denaturanti) imposta dal fisco per impedire che sostanze di impiego [...] industriale (alcol etilico, cloruro di sodio, ecc.) vengano destinate ad altriusi (alimentare, ecc.). 2. a. In biochimica, variazione di proprietà prodotta da una qualsiasi trasformazione chimica e fisica che le sostanze proteiche subiscono per ...
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liscio1
lìscio1 agg. [prob. dal germ. līsi, cfr. ted. leise «lieve, piano»] (pl. f. -sce). – 1. a. Che ha la superficie piana, uguale, uniforme, priva di asperità, di solchi, increspature e sim.; si [...] o alle l., per la più l., alla svelta, nel modo più semplice e sbrigativo; (andare) per le l., per le spicce. 3. Altriusi fig., che si svolgono più o meno direttamente da quelli che precedono: a. Schietto, cioè senza aggiunta di acqua o selz, nelle ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese [...] , condizione che sottopone ad annullamento la partita registrata in un conto qualora essa non abbia esito (ma anche con altriusi e riferimenti più generici); s. incasso, condizione che sottopone a validità l’accreditamento in un conto corrente di un ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] la grazia!, alla grazia!, detto in tono esclamativo o di meraviglia quando altri attenui di molto la verità di un fatto (quasi a dire «gran concessione dicono tuttora i giorni di dilazione fissati dagli usi o da convenzioni per il pagamento di una ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...