unione
unióne s. f. [dal lat. tardo unio -onis, der. di unus «uno»]. – 1. L’azione e l’operazione di unire, il fatto di unirsi o di essere uniti con uno o più altri individui, enti, oggetti, parti o [...] matrimoniale tra due persone stabilmente conviventi. Sign. e usi scient. e tecn. particolari: a. Nelle proprietario acquista la proprietà del tutto, salvo l’obbligo di pagare agli altri il valore delle cose riunite alla sua; ove le cose non siano ...
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sugo
s. m. [lat. sūcus; v. succo] (pl. -ghi). – 1. a. Il liquido contenuto nella polpa di frutti o altri elementi vegetali acquosi (sinon. più com., ma con usi più limitati o più specifici, di succo): [...] affari con lui, non si conclude nulla. c. Soddisfazione, gusto, piacere che si trae da ciò che si fa o dice, o che da altri è detto o fatto; per lo più in frasi negative: che sugo ci trovi in questi stupidi scherzi?; che s. ci avete trovato a darmi ...
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come
cóme avv. e cong. [lat. quōmŏ(do) et, propr. «nel modo che anche ...»] (radd. sint.). – Può essere apostrofato davanti a vocale, spec. davanti a e: com’egli volle; com’eravamo d’accordo; nell’uso [...] sia tale come io te l’auguro; sia come semplice congiunzione correlativa: così gli uni come gli altri; sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. f. Sono usi enfatici: io come io (per conto mio, per ciò che mi riguarda), ora come ora, oggi ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti [...] cui vengono lavati i panni. c. Nome di vasche che hanno usi speciali in alcune industrie, per es. in quella cartaria: p. pietra o cemento per la conservazione dell’olio in oleifici o altri luoghi di produzione o di vendita. 3. In qualche uso region ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] già fatto il r. sull’accaduto alla magistratura. b. Usi e sign. specifici: rapporto di reato, la denuncia dotato di personalità giuridica internazionale, e quelli di uno o più altri stati o enti analoghi; rapporto di lavoro, tra lavoratore e datore ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] , esprimere sentimenti, e in genere di informare altri esseri sulla propria realtà interiore o sulla realtà esterna formiche; il l. degli uccelli, dei pesci, ecc. d. In usi fig., la possibilità che alcune cose inanimate o astratte hanno (o che ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] non ci fossi tu, se non avessi il tuo consiglio. b. Usi proprî ha nelle locuz. essere, rimanere s. qualche cosa, esserne privato , o addirittura l’ellissi del complemento: per dare tutto agli altri, è rimasto s. lui; prendi pure tu l’ombrello, io ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] . se di annata e di riserva); sale c., grosso, per usi di cucina. Al contr., non comune, che esce dall’ordinario, del comune. Di largo uso la locuz. avv. in comune, insieme con altri: vivere, prendere i pasti in c.; preghiera, lavoro, studio in c.; ...
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permettere
perméttere v. tr. [dal lat. permittĕre, comp. di per-1 e mittĕre «lasciar andare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Dare il permesso, concedere qualche cosa facendo uso della [...] anche con uso aggettivale, di cosa ammessa da usi e consuetudini, oppure da disposizioni o concessioni particolari del verbo, permesso?, formula di cortesia con cui si chiede ad altri di poter compiere un determinato atto, come, per esempio, entrare ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] sign. del termine, era in uso in Francia e in alcuni altri paesi la divisione della società in tre stati: nobiltà, clero e ricca documentazione storica del termine, e in partic. negli usi con cui compare nell’opera storico-politica di N. Machiavelli ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...