spedizione
spedizióne s. f. [der. di spedire; dal lat. expeditio -onis, che aveva anche altri sign., ma non quello di «invio», deriva soltanto quello di impresa militare (da expedire nell’accezione di [...] a un determinato destinatario per mezzo dei servizî postali o di altri servizî di trasporto, anche informatici: la s. di un rivale; le s. punitive dei fascisti (v. anche punitivo). c. In usi fam. e scherz., puntata in un luogo da parte di più persone: ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] o depositato quando è coperto da uno speciale brevetto). 2. Usi partic. e fraseologia: a. Con riferimento a nomi comuni: il n., fare qualcosa in nome proprio ma in realtà per conto d’altri; vendere il proprio n., prestarlo per lucro; spendere il n. di ...
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potere2
potére2 v. tr. [lat. *pŏtēre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniugazione (potes, poteram, ecc.)] (nella coniugazione si alternano i temi [...] che cosa ti prende?; potrei sapere che intenzioni hai? In altri casi serve a concedere un permesso, un’autorizzazione e sim.: potete Da poter arme (Dante), abili a portare armi. b. In usi ant. o letter., aver potere, essere potente, o avere vigore, ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] per simulare o dissimulare qualcosa. Analogam., soprattutto in usi region., di due o più cose che si comportato al p. di un mascalzone; tu ne hai l’obbligo al p. di tutti gli altri; io ne ho diritto al p. di te. Meno com., in confronto: al p. di ...
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vantaggio
vantàggio s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante «avanti»; cfr. la forma ital. ant. av(v)antaggio]. – 1. Posizione di superiorità, condizione favorevole che uno ha, con proprio [...] ; ha su di me il v. di una memoria di ferro; di fronte agli altri aspiranti ha il v. di una lunga pratica d’ufficio. Più genericam., condizione di armarono di gran v. (Boccaccio). 4. Sign. e usi scient. e tecnici: a. In una macchina semplice, v ...
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pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere [...] visone le pendeva dalle spalle. b. Per estens., in usi letter. e poet., essere sollevato da terra in posizione sovrastante ritto senza p. né da un lato né dall’altro. In altri casi, deviare rispetto a un piano orizzontale, essere in declivio: Intra ...
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ritirare
v. tr. [comp. di ri- e tirare]. – 1. Tirare di nuovo, tirare un’altra volta, nei varî sign. del verbo semplice: r. la corda del campanello, la briglia; r. i dadi, la palla, il giavellotto; r. [...] ’hanno ritirato fuori dalle macerie tutto sfracellato; e in usi region., col sign. di riprendere da qualcuno (di Per estens., allontanarsi da un luogo pubblico o comunque frequentato da altri, o appartarsi da un gruppo di persone o da una compagnia ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] il terzo ciel movete (Dante); e con sign. analogo, in usi fig.: le forze che muovono il mondo, gli interessi che muovono d. letter. Spingere, indurre, esser causa dell’agire di altri: Giustizia mosse il mio alto fattore (Dante); essere mosso ...
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migratismo
s. m. In linguistica, forestierismo che arriva in italiano dalle lingue dei Paesi di recente immigrazione e che si riferisce in particolare a usi, cibi, pietanze, oggetti caratteristici delle [...] , come kebab – da cui kebabbaro e kebabberia – e come falafel (o felafel), hummus, tabulè (o tabbulè o tabbouleh). Altri invece hanno un uso ristretto alla letteratura della migrazione, ad alcuni nuovi social network gestiti dalle seconde generazioni ...
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ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono [...] ’ala: un’a. di pollo, di piccione. c. Locuzioni e usi fig.: alzare le a., metter superbia, assumere un atteggiamento d’indipendenza corrispondenti del nemico. Per analogia, nei partiti e in altri schieramenti politici, l’a. destra, l’a. sinistra, ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...