gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora [...] biografi, Quirina Mocenni Magiotti. b. Di persona che, nel trattare con altri, ha modi garbati, affabili, cortesi: è g. con tutti; sii in grafia abbreviata, gent.mo, gent.ma); ha gli stessi usi anche la forma del positivo, gentile. ◆ Dim. e vezz. ...
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tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente [...] sentire il minimo rumore o per non perdere parole di ciò che altri dice; t. lo sguardo, volgerlo con grande attenzione. 2. tristezza; colore tendente al bruno. ◆ Part. pass. téso, frequente anche come agg., con sign. e usi particolari (v. la voce). ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] nucleari (attualmente allo studio per lo sfruttamento a usi metallurgici, per la raffinazione del petrolio, ecc.), recupero, sostanzialmente costituito da uno scambiatore di calore. In altri casi, il forno si denomina dal nome dell’inventore o ...
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soggetto1
soggètto1 (ant. suggètto) agg. [dal lat. subiectus, part. pass. di subicĕre «assoggettare» (comp. di sub «sotto» e iacĕre «gettare»); cfr. subietto]. – 1. a. ant. Posto sotto, sottostante; [...] è sottoposto, che deve sottostare all’autorità e al potere di altri, a istituzioni e condizioni generali o particolari: i popoli s. a : lo spirito non deve essere s. alla materia; in usi letter., sottomesso, che dipende o è dominato da qualcuno, da ...
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desiderare
(ant. disiderare) v. tr. [dal lat. desiderare, foggiato su considerare; propr. «sentir la mancanza di»] (io desìdero, ecc.). – 1. Provare desiderio di qualche cosa; volere fortemente quanto [...] fig., non d. la donna d’altri, 9° e 10° comandamento; farsi d., farsi vedere raramente, tardare a un convegno e sim.: quanto ti fai desiderare! Con accezione e usi partic., lasciare a d., essere imperfetto, mal fatto, non corrispondere alle esigenze ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] a. Violenza materiale o morale diretta a costringere la volontà d’altri scemandone o impedendone il libero arbitrio: usare la f.; imporre per forze), in gran numero. f. Per estens. degli usi prec., aggruppamento più o meno organizzato di persone unite ...
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tassello1
tassèllo1 s. m. [lat. tessĕlla, dim. di tessĕra «dado, lastra quadrata per pavimenti»]. – 1. a. Piccolo pezzo di pietra o di legno che si adopera sotto varie forme e per usi tecnici diversi [...] lavori di legno e, con funzione del tutto diversa, si murano nelle strutture murarie per permettere l’applicazione di ganci e altri elementi metallici a vite. b. Per estens., piccolo pezzo, per lo più di forma trapezoidale, che si porta via da un ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue [...] di intercettare e distruggere satelliti nemici. 3. In usi fig., spec. derivati dal sign. astronomico, con o ciò che, in situazioni diverse, dipende direttamente da altro o da altri; in partic., affluente di un fiume: piogge dirotte ... gonfiavano i s ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] del quotidiano (si tratta però, generalmente, di usi di derivazione colta e banalizzati in stereotipi linguistici): matrimonio; basta vederla mangiare per perdere tutta la p.; in altri casi l’opposizione, pur permanendo, è meno banalizzata e con ...
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guastare
v. tr. [lat. vastare «render vuoto, deserto, devastare, guastare»]. – 1. ant. a. Devastare, distruggere. b. Offendere nella persona, mutilare; anche, giustiziare: pregò colui che a g. il menava [...] .: le si sono guastati tutti i denti. e. In usi estens. e fig., con sign. generico, danneggiare, turbare, altro modo, spec. vestiti, lavori a maglia e sim., o anche altri lavori di composizione. 4. Usato assol., essere d’ostacolo, recare disturbo ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...