legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] e che viene usato per lavori di falegnameria o per altriusi: legno da ardere (detto più com. legna), legno e tessuti impermeabili; lana di legno (v. lana, n. 3 d). 2. Usi estens., per metonimia: a. poet. Albero: Legno è più sù che fu morso ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] di parole o frasi all’interno di citazioni). b. Con usi estens. e in frasi fig.: fare punto, fermarsi, porre , giocata o andata a punto, uno dei tre tipi di giocata (gli altri due sono la giocata di raffa e la giocata di volo), consistente nel ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] , standovi seduti ai lati e tenendovi sopra quanto occorre per i varî usi: t. da pranzo o per mangiare; la t. di cucina, e in cui si esponevano al pubblico avvisi, decreti e altri atti ufficiali (mentre il masch. tavolèllo indicava soprattutto il ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] (per lo più contrapp. a per scritto); non gli scriverò, preferisco dirglielo a v.; con lo stesso sign., ma più forte: a viva v. (per altriusi della locuz., v. vivo, n. 4 b, e vivavoce); e con agg. che precisano l’intensità: a v. bassa, ad alta v. (E ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo [...] è invece il veicolo per il trasporto di persone), di solito a quattro ruote e tirato da buoi per usi agricoli, da cavalli o da muli per altriusi. Accanto al plur. regolare carri, si aveva anticam. le carra: tutte le carra di quel contado venivano ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] altro ai muri perimetrali (s. appoggiata); negli altri casi, peraltro più frequenti, i gradini sono piano all’altro nelle metropolitane, nei grandi magazzini, ecc. Per gli usi fig. dell’espressione s. mobile (che sono indipendenti da quello prec ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che [...] , più raram. maiuscola, e come s. f., indica tradizionalmente un’incognita in un problema e spec. in un’equazione (per altriusi specifici, v. oltre); con questo valore, è un’antica abbreviazione spagnola della voce araba shai’ 〈šài〉 «cosa; incognita ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] con il sign. precedente, il termine è usato anche in altri settori della fisica: r. meccanica, con riferimento a un una prova di concorso, all’aperto, che si disputa in più giornate. Con usi e sign. scient. e tecn. partic.: a. In biologia, fasi o ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] faceva la serenata s. le finestre della sua bella; in altri indica solo vicinanza, ma intendendosi di solito che il luogo tale data. g. Col suo valore proprio, o con valori particolari e usi fig., forma locuz. avverbiali, come s. banco, s. braccio, s ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] una stoffa più fitta e pesante, quanto per la sua funzione di velare il volto o avvolgere la testa). Con riguardo ad altriusi: abbrunare la bandiera con un v. nero, in segno di lutto; stendere intorno al letto una cortina di velo per difesa dalle ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...