pollice
pòllice s. m. [dal lat. pollex -lĭcis, di origine incerta]. – 1. a. Il primo e il più grosso dito della mano, che risulta di due sole falangi e che per le sue dimensioni, per l’ampiezza della [...] l’uso della parola in funzione attributiva: il dito pollice. In usi fig.: girare (o girarsi) i p., stare senza far niente; a persona che ha felice intuito e fortunata abilità in altri settori). In botanica, colpo di p., alterazione, frequente ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] la tartarea t. (T. Tasso); le t. del giudizio, e in usi letter. l’angelica t., con valore collettivo, le trombe che sveglieranno i , sia dell’elefante, sia di mosche, zanzare e altri insetti (con riferimento all’apparato boccale degli insetti, quando ...
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volatore
volatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo volator -oris, der. di volare «volare2»]. – Chi vola, per lo più in riferimento ad animali: il gabbiano è un buon v.; Accelerando il volator le penne, [...] terra a por si venne (Ariosto, parlando dell’ippogrifo). In usi poet., come sinon. di uccello: Colà de’ feri volator pastura Lasciollo e strazio (Pindemonte); [il cigno] agli altri volator sorride E lieto le sdegnose aquile ammira (Foscolo). Con uso ...
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traboccare1
traboccare1 v. intr. [dal provenz. trabucar, der. di buc «ventre», incrociato con bocca] (io trabócco, tu trabócchi, ecc.; aus. essere, soprattutto quando il soggetto del verbo è il liquido [...] per estens.: L’elce che par di mèl tutta trabocchi (Poliziano). In usi fig.: la tua città ch’è piena D’invidia sì che già trabocca ; bottacci di malvagia e di greco e d’altri vini preziosissimi traboccanti (Boccaccio); frequente in senso fig ...
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zebrato
żebrato agg. [der. di zebra]. – 1. Striato a righe bianche e nere, detto propriam. del mantello della zebra, e di ogni altra superficie a strisce trasversali chiare e scure alternate: tessuto [...] zebrato. 2. Usi partic.: a. Marmo z., marmo colorato, simile al tigrato, ma a strisce più larghe. b. Zona z., o superficie ai pedoni; zone zebrate possono essere istituite anche in altri punti della carreggiata stradale, dove si vuole escludere il ...
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pallino
s. m. [dim. di palla1]. – 1. Palla di piccole dimensioni. In partic.: a. Piccola sfera, di avorio nel gioco del biliardo (diam. 45 mm) e di legno nel gioco delle bocce (diam. 40-45 mm; detto [...] caricata a pallini. c. Oggetto sferoidale, con varî usi (ornamento, rifinitura di mobili, estremità di leve di disegno tondo o tondeggiante, stampato, tessuto o ricamato su stoffa o altri materiali; per lo più al plur.: una cravatta a pallini; una ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] ivi lasciato o dalla presenza di resti alimentari, deiezioni, di sangue o altri segni: cercare la t. o le t. della lepre, del la famiglia, ecc.) senza lasciar traccia di sé. 3. Con usi partic.: a. Disegno preparatorio di un dipinto, e spec. di ...
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orlo
órlo s. m. [lat. *ōrŭlus, der. di ōra «orlo»]. – 1. La parte terminale di una superficie; lembo, margine, estremità: l’o. di un tavolino; l’o. del tetto; l’o. della riva, di un fosso; l’o. del vestito; [...] aspersi Di soavi licor gli o. del vaso (T. Tasso). In usi fig.: essere sull’o. del precipizio, dell’abisso, essere prossimo alla rovina invisibili. Analogam., in accessorî di abbigliamento, o altri oggetti, in cuoio, pelle e sim., ripiegatura e ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] tu ci creda o no, è per me del tutto secondario. 2. Con usi e sign. più particolari nelle varie discipline: a. In botanica, struttura s. =NH, sia l’atomo di carbonio che scambia due valenze con altri due atomi di carbonio (come, per es., l’atomo di ...
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diapason
dïàpaṡon s. m. [dal gr. διὰ πασῶν (χορδῶν) «attraverso tutte (le corde)»; lat. diapāson]. – 1. Nella terminologia musicale greca, l’intervallo di ottava. 2. L’estensione dei suoni che una voce [...] dal più basso al più alto, spec. in comparazione con altre voci o altri strumenti: il d. dell’oboe va dal si bem. 1 al sol 5 però che dare il la, dare la giusta intonazione, anche in usi fig. (dare il d. a una conversazione, a una discussione ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...