secondino
s. m. (f. -a) [der. dell’agg. secondo]. – 1. Carceriere, guardia carceraria, o più esattamente aiutante del custode delle carceri: a mezzanotte, due secondini (così chiamansi i carcerieri dipendenti [...] è stato ufficialmente sostituito con agente di custodia e oggi con agente di polizia penitenziaria. 2. In usi region., la parola è adoperata anche con altri sign.: per es., a Napoli, è l’aiutante di un portiere in edifici di una notevole ampiezza ...
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distante
agg. [part. pres. di distare; nel sign. 2, dall’ingl. distant]. – 1. a. Che ha una determinata distanza da una persona, da un luogo o in genere da un punto di riferimento: eravamo d. pochi passi; [...] luoghi d.; sono troppo d. per poter leggere. Anche in usi fig.: sei ancora molto d. dall’indovinare; diverso, dissimile persona, riservato, che non si lascia coinvolgere nei rapporti con altri, che non dimostra e non consente intimità (cfr. distaccato ...
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sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo [...] , a un ufficiale, a un dipendente dello stato o di altri enti pubblici per l’esercizio della sua funzione: s. di lavorano in località diverse da quella di residenza, v. fuorisede. 3. Usi estens. e fig.: a. Luogo dove si fa o si svolge qualche ...
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inceppare
v. tr. [der. di ceppo] (io incéppo, ecc.). – 1. Mettere in ceppi; più spesso fig., impedire, ostacolare, limitare la libertà di movimento e di sviluppo: i. il commercio, le industrie; i. la [...] inceppata. 3. Come intr. pron., incepparsi, con riferimento ad armi o ad altri meccanismi, arrestarsi, cessare di funzionare per qualche ragione: il mitra si inceppò. In usi region., con o senza la particella pron., impuntarsi nel parlare, spec. per ...
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ubbidienza
ubbidiènza (o obbediènza, letter. ubidiènza) s. f. [dal lat. oboedientia, der. di oboediens -entis «ubbidiente»]. – 1. L’atto, il fatto di ubbidire, di accettare cioè e di eseguire un ordine [...] u., sottometterlo, vincere la sua riluttanza a ubbidire. In usi estens., riferito anche ad animali: la proverbiale u. del dà al religioso (v. obbedienza, che in questo sign., e in alcuni altri specifici, è la forma più usata). 3. ant. a. Dominio, ...
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ruggine
rùggine s. f. [lat. aerūgo -gĭnis, propriam. «verderame», der. di aes aeris «rame»]. – 1. a. Sostanza incoerente di colore bruno rossastro che si forma sulle superfici di oggetti e materiali [...] la pagina inferiore delle foglie. Con funzione aggettivale è frequente in usi region. anche nel sign. di rugginoso, arrugginito: un ferro colza, ecc.): si manifesta sulle foglie e su altri organi verdi sotto forma di pustole sottoepidermiche che alla ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di [...] in moneta e in oro con le banche centrali di altri paesi; b. popolari, istituti di credito di tipo speciale pegg. bancàccia si riferiscono tutti al sign. 1 (raram. al 2) o hanno usi e sign. particolari, per i quali si vedano le singole voci. ...
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ruggire
v. intr. [lat. rugīre] (io ruggisco, tu ruggisci, egli ruggisce [letter. rugge], noi ruggiamo, voi ruggite, essi ruggiscono [letter. rùggono]; aus. avere). – Emettere un ruggito, dei ruggiti: [...] il leone si fermò ruggendo paurosamente; per estens., riferito ad altri animali feroci: il leopardo, o la pantera, il cinghiale gli si avventò contro ruggendo. In usi fig., enfatici, riferito a persone, gridare, urlare in modo rabbioso o furioso, ...
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volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è [...] delle volte propriamente dette, sia di gallerie e di altri vani interrati di formazione naturale o artificiale: la sua e hatti dato bere (Sacchetti); anche, magazzino di merci. 2. In usi estens.: a. Nel linguaggio corrente, la v. celeste, la v. ...
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sublocazione
sublocazióne s. f. [comp. di sub- e locazione]. – Contratto di s., o assol. sublocazione, contratto per cui il conduttore di una cosa a lui locata dà a sua volta in locazione ad altri la [...] cosa o parte di essa: dare, prendere in s. un appartamento (più com. nell’uso corrente, anche se meno esatto, subaffitto); tale contratto, consentito salvo patto contrario, deve essere autorizzato dal locatore o previsto dagli usi. ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...