compatto
agg. e s. m. [dal lat. compactus, part. pass. di compingĕre «collegare, unire»]. – 1. Fitto, denso: nebbia, folla, massa compatta. Si dice soprattutto: a) di corpi solidi le cui parti componenti [...] di parte di una pianta che porta appendici o altri organi fittamente accostati fra loro; più particolarmente, infiorescenze c . ◆ Avv. compattaménte, in modo compatto, per lo più in usi fig.: lottare compattamente; rimanere compattamente uniti. ...
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staccare
v. tr. [der. di tacca, col pref. s- (nel sign. 5)] (io stacco, tu stacchi, ecc.). – 1. a. Separare, disgiungere, levare via una cosa da un’altra alla quale è attaccata, collegata, appesa o comunque [...] con un terribile fendente gli staccò la testa dal busto. In altri casi, rimuovere, allontanare, scostare cose vicine, accostate: s. un cfr. anche distaccare, che in questa accezione ha, nel rifl., usi proprî). Riferito a cose, con valore intr.: mi s’è ...
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pinza1
pinza1 s. f. [dal fr. pince, pl. pinces, der. di pincer «pizzicare»]. – 1. Per lo più al plur. (le pinze, un paio di pinze), utensile formato da due branche d’acciaio unite a cerniera cosicché [...] chirurgia e nelle specialità chirurgiche, sono adoperati, per l’emostasi temporanea, per afferrare organi o per altri determinati usi (apertura di ascessi tonsillari, prelevamento di frammenti di tessuto, ecc.), numerosissimi tipi di pinze cernierate ...
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staccio
stàccio s. m. [da setaccio, per sincope della -e- protonica]. – Variante di setaccio, ancora molto in uso per indicare il noto arnese domestico con cui si setaccia la farina, meno com. come nome [...] di altri arnesi o dispositivi affini, e in usi fig. ◆ Dim. staccino, piccolo staccio, e localmente anche sinon. di colino; meno com. stacciòlo (letter. stacciuòlo). ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con [...] araldici che le dame offrivano ai cavalieri. Scomparsi questi usi dopo la metà del ’500, il nome è In espressioni fig., spec. in passato, per indicare servilismo, dipendenza da altri: portare la l. di qualcuno, essergli soggetto, servilmente devoto; e ...
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indicativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo indicativus, der. di indicare «indicare»]. – 1. agg. a. Che ha lo scopo d’indicare, o è atto a indicare: segno, segnale i.; una freccia i. della direzione (in [...] questi usi è molto meno com. di indicatore); è un fatto molto i., che costituisce un chiaro indizio, una dimostrazione palese di qualche s. m.), modo del verbo italiano, e di altri sistemi verbali, il quale serve in genere a esprimere oggettivamente ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana [...] altre lingue e in sistemi alfabetici diversi ha altri valori; per es., nelle trascrizioni fonetiche di sim. Nelle edizioni (moderne) di testi antichi sono possibili alcuni usi dell’apostrofo altrimenti ignoti alla moderna ortografia italiana: es. nel ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità [...] a fondo; s’è dovuto rifare tutto il lavoro da c. a fondo. 2. Usi fig.: a. Il grado più alto: scambiamo per c. dell’arte la fotografia ( punta di petto (propr. cima di petto), la pancetta e altri. In gastronomia, cima alla genovese (o anche c. ripiena ...
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intrecciare
v. tr. [der. di treccia] (io intréccio, ecc.). – 1. Unire a treccia, torcere insieme fili o altri elementi flessibili formando una treccia: i. i capelli, i trefoli di un cavo; i. steli, giunchi, [...] passere la sera intreccian voli A noi d’intorno ancora (Carducci); nell’ant. linguaggio marin., i. i remi, sinon. di acconigliare. In usi fig., comporre con arte e ordinatamente: i. le fila di un racconto, di un’azione drammatica; i. le danze, di più ...
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urgenza
urgènza s. f. [dal lat. tardo urgentia, der. di urgens -entis «urgente»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere urgente; situazione che richiede interventi immediati e rapidi: abbiamo u. di [...] vigili del fuoco; è partito d’urgenza. 2. Sign. e usi partic.: a. In diritto civile, provvedimenti di urgenza, provvedimenti atipici ufficio, una prestazione o un servizio con precedenza su altri richiedenti che quel diritto non hanno pagato. c. In ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e con cui interagisce nel corso della sua...
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione dei fedeli con il Redentore e tra loro.
Teologia
Il...