antiquario
antiquàrio agg. e s. m. [dal lat. antiquarius, der. di antiquus «antico»]. – 1. agg. a. Relativo all’antichità, archeologico: ricerche a., erudizione antiquaria. b. Relativo all’antiquariato, [...] antiquaria. 2. s. m. a. Presso i latini, amatore della classicità della lingua, o maestro di scrittura; nel medioevo, amanuense copiatore di testi antichi. b. Nel Rinascimento, raccoglitore di oggetti antichi, soprattutto a scopo di studio. c. (f. -a ...
Leggi Tutto
dittografia
dittografìa s. f. [dal gr. διττογραϕία, comp. di διττός «doppio» e -γραϕία «-grafia»]. – In filologia, fenomeno, opposto all’aplografia, consistente nell’erronea ripetizione della stessa [...] parola o di un gruppo di lettere da parte dell’amanuense, nella trascrizione di un testo. ...
Leggi Tutto
interpolazione
interpolazióne s. f. [dal lat. interpolatio -onis; v. interpolare2]. – 1. a. Nella critica dei testi, qualunque consapevole alterazione del testo, frequente nei classici e dovuta alla [...] , l’aggiunta di elementi originariamente estranei (spiegazioni o note o aggiunte intenzionali marginali), introdotti da successivi amanuensi nel corpo del testo. Nelle scienze giuridiche, qualsiasi alterazione, consistente in aggiunte, omissioni o ...
Leggi Tutto
aplografia
aplografìa s. f. [comp. di aplo- e -grafia]. – In filologia, errore commesso dall’amanuense nella trascrizione di un testo, consistente nell’omissione di una o più parole, o gruppi di lettere, [...] quando questi seguano immediatamente a una parola o ad altro gruppo uguale; è il fenomeno contrario della dittografia ...
Leggi Tutto
copista
s. m. e f. [der. di copiare] (pl. m. -i). – Prima dell’invenzione della stampa, chi trascriveva codici; amanuense: errore dovuto al copista. Oggi, chi esercita la professione o ha l’incarico [...] di copiare lettere, scritture, documenti, ecc.: c. d’archivio; c. di musica. Anche, chi fa copie di dipinti o sculture ...
Leggi Tutto
trasposizione
traspoṡizióne s. f. [der. di trasporre]. – L’azione e l’operazione di trasporre, il fatto di venire trasposto, come mutamento reciproco di posto tra due o più elementi o parti di un insieme. [...] con sign. specifici: 1. a. In filologia, riferito a testi manoscritti, spostamento di versi o di passi contigui, per opera dell’amanuense: è avvenuta una t. tra i versi 22-24 e 25-27. Analogam., nelle bozze di stampa, spostamento di un pezzo di ...
Leggi Tutto
iotacizzare
iotaciżżare v. intr. [der. di iotacismo] (aus. avere). – Nella trascrizione di un testo greco, commettere l’errore di scrittura che si chiama iotacismo: un amanuense, un papiro che iotacizza [...] sistematicamente ...
Leggi Tutto
variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] tradizione del testo (variante è ciascuna di queste lezioni rispetto a una lezione di riferimento): v. grafiche, v. d’amanuense; scegliere, eliminare una variante. Una classe speciale sono le v. d’autore, introdotte dall’autore stesso nel suo testo ...
Leggi Tutto
fantasma
s. m. [dal lat. phantasma, gr. ϕάντασμα, der. di ϕαντάζω «mostrare», ϕαντάζομαι «apparire», dal tema ϕαν- di ϕαίνω che, sia nell’attivo sia nel medio ϕαίνομαι, ha gli stessi sign.] (pl. -i). [...] Belgio profughi a Londra); in linguistica, parola f., parola che non ha mai avuto uso reale (per es., un errore d’amanuense o uno sbaglio di stampa) e che tuttavia è registrata da qualche dizionario come vocabolo effettivo; scrittore f. (traduz. dell ...
Leggi Tutto
civire
v. tr. [dal fr. chevir, der. di chef «capo»], ant. – Provvedere, procacciare. Si veda anche accivire, forma con cui civire spesso si alterna o si scambia in edizioni di antichi testi, non essendo [...] sempre possibile stabilire con certezza, nel manoscritto, l’intenzione dell’autore o dell’amanuense; così, per es., in Boccaccio, Dec. VIII, 10: se io avessi spazio pur quindici dì, io troverei modo da civirne [i mille fiorini d’oro] d’alcun luogo ( ...
Leggi Tutto
Copista che, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti, a servizio di privati o del pubblico. Nel mondo classico tale mestiere era esercitato in genere dagli schiavi; dopo le invasioni barbariche fu svolto specialmente in centri...
Notaio, letterato e amanuense fiorentino (13º sec. - 1330 circa). Tradusse in prosa le Heroides di Ovidio e l'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne. Fu anche autore di una raccolta di Dicerie volgari in prosa, cioè di discorsi...