nemico
(ant. nimico) agg. e s. m. (f. -a) [lat. inimīcus, comp. di in-2 e amīcus «amico»] (pl. m. -ci). – Il contrario di amico. 1. Riferito a persona: a. Che nutre verso altri sentimenti di avversione, [...] acerba mia n. (Petrarca). d. Nel linguaggio religioso, come s. m., il n. (anche l’avversario), il demonio; dare l’anima al n., dannarsi. Con sign. simile: Pluto, il gran nemico (Dante), in quanto dio della ricchezza, considerata causa di perdizione ...
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tossire
v. intr. [lat. tussire, der. di tussis «tosse»] (io tossisco [raro, io tósso], tu tossisci, ecc.; aus. avere). – Avere un accesso o un insulto di tosse: senti come tossisce!; ha tossito tutta [...] la notte; Chi brontola, chi tosse e chi sbadiglia (Giusti); con uso trans. e iperb.: tossendo l’anima a ogni passo: una tosse fioca che non si udiva quasi più (Verga). Anche, simulare un colpo di tosse per segnalare qualcosa o qualcuno, o per ...
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balestrare
v. tr. [der. di balestra] (io balèstro, ecc.). – 1. Tirare, scagliare con la balestra: b. una freccia (anche assol.: b. dall’alto, b. ai nemici o contro i nemici); balestrarono, com’altra [...] . a. Scagliare in genere, scaraventare: gli venne l’impeto di balestrarlo dalla finestra; là dove fortuna la balestra [l’anima], Quivi germoglia come gran di spelta (Dante); anche, mandare, trasferire in luogo lontano: l’impiegato fu balestrato per ...
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incannatura
s. f. [der. di incannare]. – Nell’industria tessile, operazione con la quale un nastro, uno stoppino, un filato o un filamento vengono avvolti su un apposito supporto (anima, tubetto, cono). ...
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meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In [...] tanto; l’ho pagato più di quanto merita. 2. letter. Usato assol., acquistare merito, soprattutto in senso morale o religioso: l’anima umana è capace di m., perché libera (Tommaseo). Più com. l’uso intr., nella locuz. ben m. di qualcuno, rendersi ...
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buttare
v. tr. [dal fr. ant. bouter «colpire; gettare; germinare», provenz. botar, dal franco *bōtan «colpire»]. – 1. a. Lanciare con la mano un oggetto o lasciarlo andare dopo avergli impresso una certa [...] tale per sottrarsi a un dovere, a una seccatura e sim.; buttarsi via, sottovalutarsi, accettare passivamente una situazione svantaggiosa senza reagire, o sprecarsi, darsi anima e corpo a imprese che non ne valgono la pena; buttarsi giù, perdersi d ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] ) su (da casa) proprio adesso; sostantivato, il di su, la parte di sopra: O qual che se’ che ’l di sù tien di sotto, Anima trista come pal commessa (Dante). Assai com. la locuz. in su, che in genere indica movimento o direzione dal basso verso l’alto ...
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disputare
v. intr. e tr. [dal lat. disputare, comp. di dis-1 e putare «calcolare, pensare»] (io dìsputo, ant. dispùto, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Discutere insieme con altri, opponendo il proprio [...] contrasto di giudizî e diversità d’interpretazioni: d. di filosofia, di politica, di letteratura; d. sull’immortalità dell’anima, sulla legittimità di un provvedimento, sul modo di condurre un’impresa; si disputava se si dovesse o no procedere alla ...
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zerbinato
p. pass. e agg. (iron.) Assoggettato come uno zerbino. ◆ «Se non ci sono stati sanguinosi interventi dialettici – ribatte [Piero] Chiambretti – è perché non mi è venuto. Ho invitato [Maurizio] [...] le risposte». (Sandra Cesarale, Corriere della sera, 21 settembre 2002, p. 39, Spettacoli) • [Giovanni Bazoli] attacca a rompere l’anima a Paolo Mieli, il quale sopporta pazientemente le molestie, e ricuce. Ricuce e va avanti sulla sua strada di uomo ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] vin santo, tipo di vino passito (v. vinsanto). ◆ Superl. santìssimo (v.). ◆ Avv. santaménte, da santo, con santità, con purezza d’animo e d’intenti: vivere, morire santamente; e chi la scure Asterrà pio dalle devote frondi Men si dorrà di consaguinei ...
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(gr. Περὶ ψυχῆς, lat. De anima) Opera di Aristotele, in 3 libri, il più importante dei suoi scritti sul problema dell'anima. È compreso fra le opere aristoteliche dedicate alle scienze naturali.
anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico di ‛ principio vitale ' o ‛ entelechia...