macello1
macèllo1 s. m. [lat. macellum «mercato di carni», voce di origine semitica, come il gr. μάκελλος o μάκελλον]. – 1. a. Luogo dove si ammazzano, si scuoiano, si dissanguano e si squartano le bestie, [...] o bestie da macello, destinati a esser macellati. Più frequente in senso fig.: carne da macello, con riferimento sia ad animali invalidi, adatti solo ad essere macellati, sia, per estens., a soldati avviati a sicura morte in battaglia. In altri casi ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] ; tagliare, tosare il p.; il gatto quando è irritato arruffa il p.; lisciare, accarezzare il gatto per il verso del p. o contro pelo; animali che in certe stagioni perdono il p.; il lupo perde il p. ma non il vizio, prov. (v. lupo); cane da pelo, per ...
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stabbio
stàbbio s. m. [lat. stabŭlum «dimora, alloggio», e in partic. «dimora, recinto per animali, stalla», der. di stare «stare, dimorare»]. – 1. Spazio, recinto in un terreno a pascolo, dove si tengono [...] di latta della sua abitazione che pareva uno s. per le pecore (Pasolini). 3. Sterco di animali da allevamento; letame, concime costituito da sterco animale: fumava lo s. in mezzo alle vie, ammassato fuori delle scuderie (A. Baldini). ◆ Dim. stabbiòlo ...
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cattivita
cattività s. f. [dal lat. captivĭtas -atis, der. di captivus «prigioniero»]. – 1. letter. Schiavitù, prigionia, stato di servitù: la c. babilonese, degli Ebrei in Babilonia, la c. avignonese, [...] liberi, tenuti prigionieri in speciali recinti (per es., le belve e gli altri animali dei giardini zoologici, opp. uccelli, topi bianchi e altri piccoli animali rinchiusi in gabbia): animali tenuti in c., che vivono in c., che si adattano o non si ...
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zoofito
żoòfito agg. e s. m. [comp. di zoo- e -fito; cfr. il gr. ζῳόϕυτος agg., e ζῳόϕυτον s. neutro]. – 1. In ecologia, di pianta o formazione vegetale, o facies di vegetazione, che abiti in ambienti [...] . 2. In zoologia, nome dato nel passato ad animali per lo più marini che, per la loro somiglianza morfologica con certi vegetali, erano ritenuti esseri intermedî tra piante e animali, se non addirittura vegetali. Come sost., è usata anche la forma ...
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pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che [...] cerca: andare a p. di clienti, di buone occasioni). c. Per metonimia, il risultato della pesca, il pesce e gli altri animali acquatici pescati: fare buona, cattiva p.; con sign. concr., quantità di pesce pescato in una sola volta: cucinerò la p. di ...
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pascere
pàscere v. tr. [dal lat. pascĕre «pascolare, nutrire» (e come deponente intr., pasci «essere al pascolo, nutrirsi»)] (io pasco, tu pasci, ecc.; pass. rem. pascètti [meno com. pascéi], pascésti, [...] questo e quel virgulto (Poliziano). Nell’uso ant., e talvolta in quello letter. o poet., anche con riferimento ad altri animali o ad altri cibi: Allor l’ambrosia i tuoi cavalli erranti Pascono (Carducci). Per estens., riferito all’uomo: essa, che ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti [...] da equini e bovini, e b. minuto, costituito da ovini, caprini e suini: l’allevamento del b.; governare il bestiame. In senso più ampio, vengono inclusi nel bestiame anche i cosiddetti animali da cortile (conigli, polli e altri volatili domestici). ...
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antispecismo
s. m. Pensiero, movimento, atteggiamento che, in opposizione allo specismo, si oppone alla convinzione, ritenuta pregiudiziale, secondo cui la specie umana sarebbe superiore alle altre specie [...] ) • Il vero nucleo filosofico attorno a cui si gioca l’inedita partita dei nostri diritti da subordinare a quelli degli animali si chiama specismo, o antispecismo. Non è solo questione di mangiare o meno il culatello, è una decostruzione della natura ...
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specismo
s. m. Convinzione secondo cui gli esseri umani sono superiori per status e valore agli altri animali, e pertanto devono godere di maggiori diritti. ♦ La richiesta - supportata da contributi [...] ) • Il vero nucleo filosofico attorno a cui si gioca l’inedita partita dei nostri diritti da subordinare a quelli degli animali si chiama specismo, o antispecismo. Non è solo questione di mangiare o meno il culatello, è una decostruzione della natura ...
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METAZOI (dal gr. μετά "dopo" e ξῶον "animale")
Sono in tal modo chiamati tutti gli animali pluricellulari costituenti nel loro insieme un sottoregno del regno animale in contrapposizione a quello dei Protozoi che hanno il corpo formato da una...
Personalità animali
Susanna Pietropaolo
Secondo la definizione di Hans Eysenck, uno dei padri fondatori della psicologia della personalità umana, questa può essere descritta come la più o meno stabile e durevole organizzazione del carattere,...