annunciazioneannunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare [...] secondo lo stile fiorentino, in anticipo di 9 mesi secondo lo stile pisano. Anche, rappresentazione pittorica o plastica della scena dell’annunciazione dell’angelo a Maria Vergine: l’A. di Simone Martini, l’A. di Leonardo; l’A. di Donatello, in S ...
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annunziata
(o Annunziata) s. f. [part. pass. femm. di annunziare]. – 1. Appellativo della Madonna (con questa funzione, sempre maiuscolo) che riceve l’annuncio dell’Incarnazione del Verbo: la festa dell’A. [...] nel 1364 da Amedeo VI, e durato sino alla fine del regno d’Italia. Per estens., l’Annunziata, la festa dell’Annunciazione (25 marzo). Annunziata è inoltre frequente come nome di donna. 2. Nome delle religiose di numerosi istituti intitolati all ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel [...] 1700 dall’I. (ant. della fruttifera o della salutifera I.), calcolato cioè secondo lo «stile dell’I.» o «dell’Annunciazione» (v. annunciazione). Con riferimento ad altre religioni: le i. di Visnù, le i. del Budda. 2. fig. Rappresentazione viva ed ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] sia lecito individuare una personalità artistica ben definita a cui si possano eventualmente attribuire altre opere: il M. dell’Annunciazione di Aix; il M. dell’altare di San Bartolomeo; il M. della Santa Cecilia. Al plur., denominazione di gruppi ...
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nunzio1
nùnzio1 (ant. e letter. nùncio) s. m. [dal lat. nuntius (e nuncius)]. – 1. a. letter. Messaggero, ambasciatore, persona incaricata di recare o riferire notizie, messaggi, ordini: n. di pace, [...] di guerra; Mercurio, n. degli dei; il n. celeste, l’angelo dell’Annunciazione. b. Annunciatore, detto di cosa che, precedendo necessariamente e di poco un’altra, sembra quasi annunciarla: il primo fior nunzio d’aprile (Foscolo); e tu che spunti Fra ...
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carlino1
carlino1 s. m. [dal nome di Carlo I d’Angiò, che fece coniare la moneta nel 1278]. – Moneta del regno di Sicilia, d’oro e d’argento, rappresentante al dritto lo scudo partito di Francia, al [...] rovescio l’Annunciazione della Vergine (detta perciò anche, da questa figurazione, saluto); con lo stesso nome furono indicate altre monete, in uso, con diversi valori e denominazioni (c. di Rodi, c. romano, c. papale, ecc.), fino al sec. 19° in ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, [...] carlino degli Angioini di Napoli quando nel 1303 fu mutato il tipo del rovescio e vi fu posta, in luogo dell’Annunciazione della Vergine, la croce accantonata da gigli. b. Il fiorino di Firenze, così detto dal giglio, emblema della città; zecchino g ...
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ridipingere
ridipìngere v. tr. [comp. di ri- e dipingere] (coniug. come dipingere). – Dipingere una seconda volta: r. una parete con nuovi affreschi; coprire una pittura, cioè dipingere su una pittura [...] con ritocchi alcuni particolari di un dipinto, rispettando o modificando il disegno originale: questo quadro è stato ridipinto. Con altro senso, dipingere trattando un soggetto che già si era trattato: l’anno seguente ridipinse l’Annunciazione. ...
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portella
portèlla s. f. [lat. tardo portĕlla (in glosse), dim. di porta «porta1»]. – 1. In genere, piccola porta (apertura e battente); il termine, che si alterna con portello o sportello, è usato per [...] nell’Italia settentr. durante il Rinascimento, chiudevano la cassa di un organo, il più delle volte con la scena dell’Annunciazione raffigurata nella parte interna, di modo che le due figure si vedessero quando le due portelle erano aperte. 2. Nei ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. [...] 1750 (e nel medioevo anche in varî luoghi dell’Italia settentr.), tale metodo prevedeva che, dal 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, al 31 dicembre, si segnasse un’unità in meno rispetto al documento moderno (lo stile fiorentino, di gran lunga più ...
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Messaggio dell’angelo Gabriele a Maria, a Nazareth, per annunciarle l’Incarnazione del Verbo. Maria acconsente, dichiarandosi serva (ancilla) del Signore (Luca 1, 26-38); in quel momento, secondo l’opinione unanime dei teologi, «il Verbo si...
Pittore (sec. 15º), autore del trittico dell'Annunciazione, commissionato (1442) dal mercante P. Corpici per la sua tomba nella chiesa del Salvatore di Aix-en-Provence: dopo la Rivoluzione francese, la parte centrale (Annunciazione) è stata...