dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere [...] dialettico. b. Nome con cui sono noti quei filosofi dei sec. 11° e 12° (tra cui Berengario di Tours e Anselmod’Aosta) che, concependo un accordo tra ragione e fede, si servirono della ragione per intendere e giustificare i dati della fede. c ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi [...] grande», e che quindi non può, senza contraddizione, essere privo dell’esistenza; formulato per la prima volta da s. Anselmod’Aosta (1033 o 1034 - 1109) e subito contestato da Gaunilone, ha avuto varia fortuna nella filosofia medievale e moderna. 2 ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel 1078 a Erluino in quella di abate; nel 1093...
Anselmo d’Aosta
1033 o 1034
Nasce ad Aosta
1059 ca
Entra nell’abbazia di Bec in Normandia
1063
Ottiene la carica di priore
1078
Ottiene la carica di abate
1093
Viene nominato arcivescovo di Canterbury
1109
Muore a Canterbury