toparca
s. m. [dal gr. τοπάρχης (comp. di τόπος «luogo» e -άρχης «-arca»), lat. toparches, toparcha] (pl. -chi). – Nell’antichitàclassica, capo di una toparchia. ...
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porporina
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. porporino]. – 1. Sostanza colorante (un ossiantrachinone) posta in commercio sotto forma di una pasta rosso-bruna, insolubile in acqua, usata per tingere [...] doratura, a scopo decorativo, oggetti di varia natura; in partic., il bisolfuro di stagno utilizzato come pigmento fin dall’antichitàclassica per dorare le tessere dei mosaici (per questo chiamato oro musivo o giallo di stagno) e, spec. nel medioevo ...
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zostere
żostère s. m. [dal gr. ζωστήρ -ῆρος «cintura»]. – Nell’antichitàclassica, rinforzo di grosse tavole, sporgenti al di sotto della coperta, che, correndo da prora a poppa, lega sul piano orizzontale [...] tutte le coste (ordinate) della nave, come elemento essenziale di rinforzo e di collegamento tra il ponte di coperta e il fasciame esterno. Corrisponde alla cinta delle moderne costruzioni in legno o in ...
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termale
agg. [der. di terme]. – 1. a. Delle terme, in quanto sorgenti di acqua calda, con riferimento anche alle installazioni che possono sorgervi intorno per la loro utilizzazione a scopo terapeutico: [...] (queste ultime possono sopportare temperature molto elevate, fino a circa 80 °C). 2. Con riferimento alle terme dell’antichitàclassica e spec. romana: architettura t., l’architettura tipica degli edifici e degli impianti che costituivano le terme ...
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suntuario
suntüàrio (raro sontüàrio) agg. [dal lat. sumptuarius, der. di sumptus -us «spesa», che a sua volta è un der. di sumĕre «prendere, comprare»]. – Che riguarda le spese, nell’espressione leggi [...] a limitare le spese voluttuarie e di lusso (dette anche queste, talora, spese s.), emanate dall’epoca dell’antichitàclassica fino a tempi recenti: le leggi s. greche, romane, della Repubblica di Genova; la volontà signoreggia sulla accumulazione ...
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kymation
kymàtion s. m. [traslitt. del gr. κυμάτιον, neutro, dim. di κῦμα «onda»; cfr. cimazio, cimasa]. – Nell’architettura dell’antichitàclassica, modanatura ondulata a doppia curva della cornice [...] (ma che ricorre anche in basi, sarcofagi, ecc.), detta anche, con nome lat., cyma (s. f.), soprattutto quando si voglia distinguere la cyma recta, in cui sporge la parte concava, dalla cyma reversa, in ...
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calmiere
calmière s. m. [voce di area settentr. (milan., venez.), di origine incerta]. – Prezzo massimo di vendita (detto anche meta) fissato dalla pubblica autorità, in genere per il commercio al minuto [...] di derrate alimentari e prodotti di largo consumo; la pratica del calmiere, già nota nell’antichitàclassica, e diffusasi soprattutto nel medioevo e nell’età moderna, ha avuto largo sviluppo particolarmente nel Novecento come provvedimento di ...
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funerario
funeràrio agg. [dal lat. tardo funerarius, der. di funus -nĕris «funerale»]. – Attinente alla morte, alla sepoltura: urna f.; iscrizione f.; associazioni f., collegi dell’antichitàclassica, [...] e più tardi confraternite, che avevano tra gli altri scopi quello di curare la sepoltura dei proprî componenti ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichitàclassica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate [...] a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare quando e dove erano ispirate (anche senza essere interrogate), talora con frasi di dubbia interpretazione: la S. cimmeria, delfica, eritrea; l’antro della ...
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ratto3
ratto3 s. m. [dal lat. raptus -us, der. di rapĕre «rapire»]. – 1. Sinon. letter. o scient. di rapimento (soprattutto di donne), specifico tuttavia in riferimento a fatti dell’antichitàclassica [...] dei Romani, ecc.), e in antropologia sociale, dove con ratto della donna si indica un complesso di usanze proprie di popoli antichi e moderni intese a superare o a ritualizzare le difficoltà sociali ed emotive dell’esodo della sposa dalla famiglia d ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, le fattezze, i propositi di messer Corso...
CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi e rivivendo le fasi dell'atto creativo,...