scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] incontrano anche, in matematica, nello studio dei frattali. d. In marina: s. delle immersioni, graduazione (se in metri espressa in cifre arabe, se in piedi espressa in lettere romane) posta su ambo le estremità della nave (sia a prua sia a poppa: su ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] (indipendentemente dal fatto che l’unità e l’indipendenza politica siano state realizzate): il p. italiano, francese, tedesco; i p. arabi, slavi; i p. dell’Africa; il p. romano, dell’antica Roma; la lotta di un p. per conquistare l’indipendenza ...
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soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare [...] la s. ai muli, all’asino; [i cammelli] batriani hanno due gobbi, gli arabi uno; sono veloci in battaglia, e utilissimi a portare le s. (Leonardo); aggiustare, alleggerire la s.; una s. leggera, pesante; portare la s., cadere sotto la s.; bestia da ...
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cassida
s. f. [dall’arabo qaṣīda]. – Componimento poetico nato fra gli Arabi e passato poi anche nelle letterature persiana e turca: consta di un numero variabile di doppî versi, in cui un’unica rima [...] lega i due emistichi del primo verso con l’emistichio finale degli altri, e ha come motivi fissi il ricordo dell’amata, la descrizione del cavallo e del cammello, il vanto delle imprese della propria tribù ...
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lagbi
s. m. [dall’arabo laghbī]. – Bevanda alcolica preparata dagli Arabi con il succo zuccherino che cola dalla parte apicale dello stipite inciso della palma da datteri. ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] strumenti musicali: udir tanti metalli, Tanti tamburi e tanti varii suoni (Ariosto); Dan fiato allora a i barbari metalli Gli arabi (T. Tasso). Anche, in senso collettivo, monete metalliche: la circolazione del m.; in partic., monete d’oro: All’idea ...
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propaggine
propàggine (ant. propàgine) s. f. [dal lat. propago -gĭnis, der. di propages, suo sinon., che ha la stessa formazione di propagare (v. propagare)]. – 1. In agraria, il ramo che viene piegato [...] : le ultime p. di una famiglia, di un’antica popolazione; anche, più spesso, in senso spaziale: le estreme p. degli Arabi in Occidente; una dinastia regnante che aveva le sue p. in quasi tutta l’Europa. b. Nel linguaggio medico, diramazione: le ...
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intifada
s. f. [dall’arabo intifā'ḍah, propr. «scuotimento» e per estens. «sollevazione»]. – Termine che designa la rivolta degli arabi palestinesi contro lo stato d’Israele: l’insurrezione ebbe inizio [...] nel dicembre 1987 sviluppandosi, oltre che all’interno dello stato ebraico, anche nei territorî della Cisgiordania e della striscia costiera di Gaza (occupati da Israele dal 1967 al 1994) e fu caratterizzata ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando [...] I d’Aragona negli anni 1459-60 con la leggenda Iusticia et fortitudo mea. 2. Moneta d’argento di Genova coniata nel 1666 per il commercio con il Levante, con il tipo della Giustizia seduta e con leggenda in caratteri arabi. ...
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irachizzazione
(iraqizzazione), s. f. Assunzione delle responsabilità civili e sociali e dei poteri decisionali da parte del popolo iracheno e dei suoi rappresentanti, dopo il conflitto che ha rovesciato [...] [jugoslava] nel cuore dell’Europa. (Maurizio Caprara, Corriere della sera, 20 maggio 2000, p. 13, Esteri) • I paesi arabi, ben distanti dal vedere le elezioni come un passo verso una «irachizzazione» dell’Iraq, le considerano solo uno strumento per ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. A. sono detti anche gli abitanti dell’Africa...
Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, a E con l’Oman e all’estremità NO con il...