anti-dollaro
s. m. inv. e agg. Antagonista del dollaro nel predominio sul mercato internazionale. ◆ [tit.] Nel Governo una «squadra» di liberisti / In un momento delicato per l’economia [George W.] Bush [...] dollaro di sicuro la debolezza della moneta, combinata con il boom del petrolio, comincia a far sentire il suo peso. Nei paesi arabi come in Europa. (E. P., Repubblica, 20 novembre 2007, p. 48, Economia).
Derivato dal s. m. dollaro con l’aggiunta del ...
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dirham
〈dìrham〉 s. m., arabo [dal gr. δραχμή] (pl. darāhim). – Moneta d’argento diffusa nel medioevo presso i popoli musulmani, del peso legale di 2,97 g; oggi unità monetaria del Marocco e degli Emirati [...] Arabi. ...
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afgano
(o afghano ‹-ġà-›) agg. e s. m. – 1. (f. -a).Dello Stato islamico d’Afghanistan, nell’Asia anteriore; relativo o appartenente agli Afgani (afgano afghānī), popolazione iranica stanziata principalmente [...] tribù a.; levriere a. (v. levriere). Come sost., abitante o nativo dell’Afghanistan. 2. s. m. Lingua (detta anche pashtō) appartenente al gruppo nordorientale delle lingue iraniche, ricca di elementi stranieri, specialmente persiani, indiani e arabi. ...
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canaglia
canàglia s. f. [lat. *canalia, collettivo di canis «cane», propr. «frotta, moltitudine di cani»]. – 1. Insieme di gente malvagia, abietta, disonesta: fare lega con la c.; sono tutti c.; anche [...] . Nel linguaggio giornalistico, stati c. (calco dell’ingl. rogue state), denominazione spreg. di quei paesi (spec. arabi) che sostengono e finanziano il terrorismo fondamentalista islamico. 2. Riferito a persona singola, birbante, cattivo soggetto: è ...
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antisaddamista
s. m. e f. Schierato contro Saddam Hussein, dittatore dell’Iraq fino al 2003. ◆ Gli arabi sunniti sembrano oggi i più deboli, divisi come sono tra saddamisti e antisaddamisti, sparpagliati [...] tra una conciliazione alquanto opportunistica, una resistenza forse astutamente tattica, e illusioni sanguinose di vendetta, fino a convergenze suicide con i piccoli virulenti gruppi di terroristi islamisti ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei [...] 8 novembre 2003, p. 15, Cronache) • L’antisraelismo ha due forme: la prima contesta l’insediamento di Israele su territori arabi e si confonde con l’antisionismo, ma riconosce implicitamente l’esistenza della nazione israeliana. La seconda è parte di ...
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circoncisione
circonciṡióne s. f. [dal lat. tardo circumcisio -onis; v. circoncidere]. – Escissione totale o parziale del prepuzio, praticata a scopo religioso o iniziatico soprattutto tra gli Ebrei, [...] gli Arabi e i popoli primitivi pagani; come intervento chirurgico la circoncisione viene eseguita a scopo terapeutico nella cura della fimosi. Per analogia, si parla di c. femminile per indicare l’asportazione di parte o dell’intera clitoride e, ...
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agamidi
agàmidi s. m. pl. [lat. scient. Agamidae, dal nome del genere Agama, voce di origine caribica]. – Famiglia di rettili squamati, con numerose specie, terricole o arboricole, la maggior parte inferiori [...] coperta da placche disposte irregolarmente, coda lunga e in genere non caduca. Molto comune nell’Africa settentr. e nel Vicino Oriente è lo stellione (Agama stellio), che vive anche in Europa (Peloponneso, Creta e, importato dagli Arabi, in Sicilia). ...
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reconquista
〈rekoṅkìsta〉 s. f., spagn. – Termine corrispondente all’ital. riconquista, ma usato con sign. specifico dagli storici per indicare complessivamente le guerre secolari combattute dagli Spagnoli [...] (718-1492) per liberare la loro terra dal dominio degli Arabi, in base a un concetto storiografico sorto dopo il 16° secolo con la monarchia spagnola unitaria e cattolica, secondo il quale tutta la storia precedente della penisola era interpretata ...
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arabicoaràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo [...] , e viene usata per preparare sciroppi ed emulsioni, come addensante, come adesivo, come appretto. 2. s. m. Membro degli arabici, setta di eretici sviluppatasi (sec. 2°) nella regione intorno a Damasco, i quali sostenevano che l’anima muore col corpo ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. A. sono detti anche gli abitanti dell’Africa...
Stato dell’Asia che si estende nella parte sud-orientale della Penisola Arabica; si affaccia a N sul Golfo Persico e a NE per un breve tratto sul Golfo di Oman; confina a O e a S con l’Arabia Saudita, a E con l’Oman e all’estremità NO con il...