messaliani
(o massaliani) s. m. pl. [lat. Massaliani, gr. Μασσαλιανοί, dall’aramaico mĕṣallīn «i preganti»]. – Membri di un movimento ascetico cristiano dell’Asia Minore, sorto in Mesopotamia intorno [...] alla metà del sec. 4° e sopravvissuto fino al sec. 10°; detti anche euchiti (v.), ritenevano la preghiera il mezzo per eccellenza, se non l’unico, per vincere il demonio e porsi in comunione con Dio ...
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ambubaie
ambubàie s. f. pl. [dal lat. ambubaiae, der. dell’aramaico ’abbūbāj «suonatore di flauto», da ‘abbūb(ā) «zufolo»]. – Nell’antica Roma (dalla fine del 1° sec. a. C.), musicanti originarie dell’Oriente [...] che si producevano in pubblici trattenimenti danzando e suonando i loro strumenti nazionali (pifferi, arpe e timballi) ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni [...] antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale e dell’Africa settentrionale, che un passo biblico (Genesi 10, 21-31) fa discendere, per la maggior parte, da Sem figlio di Noè; per estens., relativo ai popoli ...
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calvario
calvàrio (o Calvàrio) s. m. [lat. Calvariae locus e più tardi Calvarium «luogo del cranio», che traduce il nome aramaico gūlgūtā «cranio, teschio», reso in gr. con Γολγοϑᾶ, da cui il lat. Golgŏtha [...] e l’ital. Gòlgota]. – 1. Località presso Gerusalemme dove fu crocifisso Gesù Cristo, probabilmente così denominata per la somiglianza del suo vertice roccioso con un teschio. 2. Per estens., santuario ...
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cananaico
cananàico agg. [der. di cananeo] (pl. m. -ci). – Uno dei due sottogruppi linguistici (l’altro è l’aramaico) in cui si suole dividere il semitico nord-occidentale. ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente [...] la lingua ebraica (ma più com. l’ebraico). c. Nella prima tradizione cristiana, erano detti Ebrei gli appartenenti alle comunità aramaico-cristiane: Vangelo degli E., antico vangelo apocrifo, vicino per valore e forma ai vangeli canonici. 2. fig. Nel ...
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arameo
aramèo agg. e s. m. [der. dell’ebr. Ărām, nome del quinto figlio di Sem]. – Relativo o appartenente agli Aramei (gr. ᾿Αραμαῖοι), gruppo etnico e linguistico di origine semitica che, spostatosi [...] (12° sec. a. C.) nella Mesopotamia centro-settentr. dall’originaria sede nella steppa mesopotamica, s’infiltrò poi in Siria, Palestina, Assiria e Babilonia, diffondendovi la propria lingua e la propria cultura. Cfr. anche aramaico. ...
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sciamanno
s. m. [voce di origine giudeo-romanesca, prob. dall’aramaico sīmān «segno», che è dal gr. σῆμα]. – 1. Segno distintivo che un tempo gli Ebrei che abitavano in paesi cristiani erano costretti [...] a portare sulle vesti (uso rinnovato nella Germania nazista); consisteva per lo più in un velo o in uno scialle giallo, o in un pezzo di stoffa dello stesso colore attaccato sul cappello o sull’abito. ...
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abba
s. m. [voce lat., dal gr. ἀββ ᾶ, traslitt. dell’aramaico ābā «padre»] (solo al sing.). – Qualifica che esprime una paternità spirituale, data nell’Antico Testamento ai profeti e anche a sacerdoti [...] e maestri, in quanto inviati o ispirati da Dio; nel Nuovo Testamento il termine ricorre tre volte soltanto e sempre accompagnato dalla versione «padre». Vedi anche abate ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. [...] C. e dominante fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana, contraria ad ogni influsso straniero sulla legge, di cui predicava una rigorosa osservanza; la setta fu condannata da ...
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targūm Parola aramaica, poi entrata anche nell’ebraico post-biblico, che significa «traduzione» e con la quale si designano alcune versioni della Bibbia in lingua aramaica giudaica. Si ignora quando furono eseguite: si cominciò a sentirne il...
(ebr. Ṣōbāh) Antico Stato aramaico, situato a N di Damasco. Secondo la Bibbia (II Samuele 8, 3), verso il 1000 a.C. si estendeva fino all’Eufrate. Fu combattuto con successo da Saul. David ne sconfisse il re Adadezer, conquistandone il territorio.