spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] per mancanza di s.; si sono dovuti operare alcuni tagli al resoconto del discorso per economia quarto s., a cominciare dal basso. d. In araldica, l’intervallo del campo delle vie respiratorie nella quale l’aria inspirata passa senza subire scambî con ...
Leggi Tutto
sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] varie regioni, vendere come, o per, un sacco d’ossa, a sacco d’ossa, clausole con le quali il venditore di un un lungo budello, affinché l’aria in esso contenuta impedisca la formazione di pieghe nelle varie operazioni di lavaggio. c. Nell’edilizia ...
Leggi Tutto
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] , in funzione rafforzativa: uscii fuori a prendere una boccata d’aria; esci fuori se hai coraggio! Anticam., con la particella (la bottiglia mi uscì di mano e si ruppe), o anche di opera già finita dall’artefice o dall’autore: quando m’esce di mano ...
Leggi Tutto
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] . sul terreno; Gesù m. o Cristo m., soggetto di opered’arte; la processione del Cristo m., che viene fatta il Leopardi), della palude stigia o dei fiumi infernali in genere. Analogam., aria m., priva di movimento, stagnante: Tosto ch’io usci’ fuor ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] avvolgevano la cima della montagna; massa d’aria, in meteorologia, porzione d’aria, generalmente abbastanza estesa, che, o anche delle folle, da La psychologie des foules, titolo di un’opera scritta dallo psicologo fr. G. Le Bon nel 1895) si indica ...
Leggi Tutto
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] atteggiarsi a vittima, assumerne l’aria; fare la p. del diavolo nella colpa; ho anch’io avuto p. in quest’opera; io non ho avuto nessuna p. in tutta questa Dante); E parte il tempo fugge Che, scrivendo d’altrui, di me non calme (Petrarca), non ...
Leggi Tutto
maligno
agg. [dal lat. malignus «cattivo», comp. di malus «cattivo» e tema di gignĕre «generare», quindi propr. «di cattiva natura» (cfr. benigno)]. – 1. a. In genere, cattivo, malvagio, che ha una naturale [...] d’animo m.; quello ingrato popolo maligno Che discese di Fiesole ab antico (Dante, con allusione ai Fiorentini); spirito m., e per antonomasia il m., o il M., il demonio (le tentazioni del M.; per opera signora, e con una cert’aria di dubbio m., le ...
Leggi Tutto
subacqueo
subàcqueo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sub- e acqueo]. – 1. agg. Che si trova, si svolge o avviene, opera o funziona, sott’acqua, sotto la superficie di uno specchio d’acqua: rilievi montuosi [...] immersione, in apnea o con respiratori ad aria o a ossigeno; per i record sportivi d’immersione in apnea, essendo stato abolito nel a esplodere sott’acqua per distruggere o danneggiare navi e opere marine del nemico; si distinguono in: armi s. ...
Leggi Tutto
materasso
s. m. (region. o meno com. materassa s. f.) [dall’arabo maṭraḥ]. – 1. a. Specie di grosso sacco di tela uniformemente imbottito, sagomato secondo la misura del letto e opportunamente trapuntato, [...] per uso ospedaliero (per es., il m. alternativo o alternante, fatto di due camere d’aria unite che si gonfiano e sgonfiano alternatamente ogni pochi minuti per opera di un dispositivo automatico, e che ha lo scopo di prevenire la formazione di piaghe ...
Leggi Tutto
cantare2
cantare2 v. tr. e intr. [lat. cantare, intensivo di canĕre «cantare»]. – 1. a. intr. (aus. avere) Modulare la voce, seguendo un ritmo vario ma determinato, dall’uno all’altro grado della serie [...] di chi non conosce la musica, o ripete a memoria un’aria musicale senza leggere la musica. Canta che ti passa, frase nata assol. Fare di professione il cantante: da giovane cantava all’Opera. d. fig. Suonare, spec. passi melodici, in modo da ...
Leggi Tutto
Breve aria d’opera, frequente nel melodramma ottocentesco, di movimento vivace, talvolta con variazioni. Di solito si trova alla fine di un duetto, di una scena o di un concertato (per es. «Sempre libera degg’io» dalla Traviata di G. Verdi).
. È la più grave delle voci umane e si distingue in due gradazioni: quella di basso-cantante e quella di basso-profondo, rispettivamente con le estensioni seguenti:
Questa voce ha in tutta l'estensione un solo registro, quello di petto. La voce...