danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori [...] 2000, Milano, p. 10) • Anche l'arte documenta il dramma dell'Olocausto. La danzatrice Margherita Moncalvo commemora le vittime dell'olocausto con lo spettacolo In memoria, domani, all'Addiction School di via delle Canovine a Bergamo (ore 17.30 ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] si tramanda» e sim.: di lui si legge che aveva una prodigiosa memoria; Ell’è Semiramìs, di cui si legge Che succedette a Nino e ’una persona per mezzo delle carte; l. la mano, interpretare le linee della mano con l’artedella chiromanzia; fam., non ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] quale si basano le caratteristiche compositive di un’opera d’arte, e in special modo, in architettura, l’unità di aggiunte a quelle esistenti all’inizio per aumentare la capacità dellamemoria. 9. In matematica, il termine assume sign. diversi nelle ...
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monumento
monuménto (ant. moniménto) s. m. [dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare»]. – 1. a. Segno che fu posto e rimane a ricordo di una persona o di un avvenimento: porre, [...] artistico, morale e sim. Per estens., opera d’arte figurativa, come cicli di affreschi o sculture parietali, o da conservare la memoria di qualche cosa: mostrando [Alessandro] ... quanto amava e venerava i sacri monumenti delle lettere (Castiglione); ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. dellamemoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] di memoria, di traduzione. Contrapposto allo studio teorico, indica l’uso pratico delle cognizioni e l’attuazione delle norme al sec. 18°, il termine non escludeva tale impegno d’arte e poteva corrispondere quindi all’odierno termine studio). 3. a ...
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mnemocidio
s. m. L’annientamento dellamemoria storico-culturale di un popolo, base e fondamento della sua stessa esistenza, attraverso la rimozione dei segnali spazio-temporali rappresentati da monumenti, [...] , nota l’archeologo Paolo Brusasco, la sofferenza dell’arte è complementare a quella della popolazione, tanto che spesso, insegna la Storia, «il genocidio si coniuga con lo mnemocidio», lo sterminio dellamemoria collettiva. (Stampa.it, 5 maggio 2018 ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] e interpretare un testo letterario, e per estens. un’opera d’arte, uno spettacolo teatrale, un film, o anche un avvenimento: è un codice di riconoscimento, associato a una zona di memoriadell’elaboratore, che l’utente deve fornire al sistema ...
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imparare
v. tr. [lat. *imparare, comp. di in-1 e parare «procurare»; propr. «procacciarsi una nozione», o sim.]. – 1. a. Acquistare cognizione di qualche cosa, o fare propria una serie di cognizioni [...] un’arte, a una scienza, a un’attività, ecc.), per mezzo dello studio, dell’esercizio, dell’osservazione, della pratica, i. un gioco, i. le buone maniere. I. a memoria o a mente, fissare nella memoria (un brano di prosa, dei versi, ma anche brevi ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. [...] di visus); memoria v. (v. memoria, n. 1 a); porpora v. (sinon. di rodopsina), in fisiologia; disturbi v., allucinazioni v., in medicina; Come sùbito lampo all’arte contemporanea. b. Poesia v., denominazione comprensiva delle correnti e delle opere ...
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evocare
v. tr. [dal lat. evocare, propr. «chiamare fuori», comp. di e-1 e vocare «chiamare»] (io èvoco, tu èvochi, ecc.). – 1. Chiamare, far apparire per virtù magica o medianica anime di morti o esseri [...] diretta, ma per suggestione dellamemoria, in tono fra lirico e idillico: modo che è stato proprio di alcuni scrittori italiani contemporanei, affermatisi nel primo dopoguerra, nel clima e nella poetica della «prosa d’arte», e detti appunto evocativi ...
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Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità dell’orrore, che hanno preso corpo in...
MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già appartenuto e che in seguito erano invece...