nihil de principe, parum de Deo
‹nìil de prìncipe...› (lat. «niente del principe, poco di Dio»). – Sentenza (nata forse in tempi di assolutismo) che raccomanda di evitare, nelle conversazioni, argomenti [...] politici e religiosi che potrebbero dispiacere alle autorità costituite, ma interpretata anche (rilevando la contrapposizione di parum a nihil) come affermazione che può essere più pericoloso esprimere ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, [...] una mentalità p.; una severità, una rigidezza di stampo p.); il dialetto p.; la lingua p. antica o, come sost., il p. antico, lingua indoeuropea appartenente al gruppo baltico, parlata un tempo nella Prussia ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues [...] 1628 (e in partic. dal 1560 al 1598), si batté in Francia, in lunghe guerre, per la restaurazione delle libertà feudali contro l’assolutismo regio. Il movimento subì un grave colpo con la strage della notte di san Bartolomeo (dal 23 al 24 agosto 1572 ...
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antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il [...] antropologiche fascista, comunista, clericale, ne fa oggi un’alluvione antiliberale, antitolleranza, anti “relativista” (pro “assolutismo”), antiscientista, antidonne, e bla bla bla. Facciamo fiducia alla possibilità per il popolo italiano, a ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, [...] durante il periodo dell’assolutismo monarchico, dall’autorità esercitata dal pontefice e dalla Curia romana sul clero francese: la Chiesa g., il clero g., la dottrina g.; le libertà g., le immunità e i privilegi invocati dalla Chiesa gallicana. Con ...
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costituzionalismo
s. m. [der. di costituzionale]. – Complesso dei principî che caratterizzano il governo costituzionale, cioè, in partic.: ordinamento regolato da stabili norme scritte (contenute nella [...] costituzione), divisione dei poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario), e partecipazione del popolo alla vita politica; si contrappone di norma all’assolutismo, nel quale tutto il potere statale è concentrato nelle mani del monarca. ...
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Regime politico in cui chi regna o chi governa ha potere assoluto, illimitato.
Età dell’a. Periodo della storia europea continentale compreso tra 1660 e 1789, che ha nella sua prima fase (1660-1748) come misura di giudizio la Francia di Luigi...
È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, durante questi centotrent'anni: la formazione...