revoca
rèvoca s. f. [der. di revocare]. – L’azione e l’atto di revocare, il fatto di venire revocato: r. di un incarico, di un ordine. In partic.: 1. a. In diritto civile, dichiarazione di volontà unilaterale [...] negozio giuridico valido o a ritirare la proposta o l’accettazione di un contratto. b. In diritto amministrativo, eliminazione, da parte dell’amministrazione, di un atto ritenuto inopportuno o inadeguato in base a un riesame: r. di una nomina, di un ...
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mandato
s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; [...] mandante o gli debbano essere successivamente riferiti con altro atto giuridico del mandatario; generale, conferito per tutti gli affari del mandante, purché non eccedenti l’ordinaria amministrazione; speciale, se conferito solo per il compimento di ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare [...] volontà che si manifesta negli atti giuridici, toglie ogni ragionevole fondamento all’atto voluto (per es., l’errore, la violenza, il dolo, e, in diritto amministrativo, l’eccesso di potere). c. Nel linguaggio politico, disponibilità collettiva a ...
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frode
fròde (ant. fròda) s. f. [lat. fraus fraudis]. – 1. Atto o comportamento diretto a ledere con l’inganno un diritto altrui: carpire, ottenere, sottrarre con la f.; commettere f. in danno di qualcuno [...] stato dei luoghi o delle cose o delle persone nel corso di un procedimento civile, amministrativo o penale, al fine di trarre in inganno il giudice in un atto d’ispezione o esperimento giudiziale ovvero il perito nell’esecuzione di una consulenza. 2 ...
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rimessione
rimessióne s. f. [der. di rimettere; cfr. remissione]. – 1. Nel linguaggio giur., il fatto e l’atto di rimettere, cioè di deferire o di trasmettere, ad altri una causa. In partic.: a. In diritto [...] contro un magistrato (in cui la parte offesa è un magistrato). b. In diritto processuale civile o amministrativo, r. in termini, l’atto con cui una parte è ammessa, sotto certe condizioni, a compiere attività che le sarebbero normalmente precluse ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] in un’azienda, in un servizio pubblico, in un’amministrazione; la disciplina stessa: mantenere l’o. nella classe, tra l’autorità d’imporre che sia espletato un servizio o compiuto un atto qualsiasi; in questo sign. (molto com. e derivato per sviluppo ...
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gerarchico
geràrchico agg. [dal gr. ἱεραρχικός] (pl. m. -ci). – Di gerarchia, relativo alla gerarchia o basato sulla gerarchia: ordinamento, vincolo, rapporto g.; gradi g.; rispettare il principio g.; [...] g. (e analogam. seguire, non seguire, scavalcare la via gerarchica). In diritto, ricorso g., istanza diretta a impugnare un attoamministrativo davanti all’autorità superiore a quella che l’ha emanata, al fine di ottenere l’annullamento o la modifica ...
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convalescènza s. f. [dal lat. tardo convalescentia, der. di convalescĕre «ristabilirsi in salute» (v. la voce prec.) e anche (per il sign. 2) «acquistare validità»]. – 1. Stato di transizione dalla malattia [...] la guarigione da malattie o ferite. 2. In diritto amministrativo, acquisto di validità da parte di un provvedimento originariamente invalido viziato da incompetenza, o lo sana mediante compimento dell’atto che inizialmente mancava per la sua validità. ...
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competènza s. f. [dal lat. tardo competentia, der. di competĕre «competere»]. – 1. a. L’essere competente; idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni. In partic., nel diritto [...] propria azione (c. per materia, per grado, per territorio): atto illegittimo perché emesso da organo privo di c.; la c. nuovi progetti di costruzioni è di c. esclusiva del consiglio d’amministrazione; la questione non è di mia c., esula dalla mia c ...
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definitivo
agg. [dal lat. definitivus «che definisce»]. – 1. Che decide una cosa in modo che non ci sia più bisogno di tornarci sopra; che pone decisamente fine a una questione, a un dubbio: esprimere [...] di un’opera), secondo l’ultima revisione dell’autore, che ne stabilisce per sempre il testo. 2. In diritto, atto d., l’attoamministrativo non impugnabile in via gerarchica, sia perché già impugnato, sia perché non impugnabile per natura, sia perché ...
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Filippo Satta
Abstract
L’atto amministrativo è un fenomeno giuridico molto singolare: è una realtà concreta – e non il nomen juris di altri fenomeni, quali l’atto giuridico in tutte le sue versioni – che viene paradossalmente trattata sia...
Atto adottato da una pubblica amministrazione in quanto autorità. Si distingue dagli accordi, dalle convenzioni, dai contratti, che la pubblica amministrazione conclude non in posizione di autorità, ma in posizione di sostanziale parità nei...