salato
1. MAPPA SALATO (cioè che contiene sale) è un aggettivo associato a uno dei quattro gusti tradizionalmente considerati fondamentali: gli altri tre sono dolce, amaro e acido. Con riferimento a [...] si usa anche in funzione di sostantivo per indicare il gusto salato (preferire il s. al dolce) 8. oppure in funzione di avverbio, in riferimento a un’alimentazione con troppo sale (mangiare s., troppo s.) 9. o a una spesa troppo elevata (pagare s ...
Leggi Tutto
uguale
1. MAPPA L’aggettivo UGUALE si usa per indicare qualcuno o qualcosa che non differisce sostanzialmente da un’altra persona, un altro oggetto o un altro elemento perché ne ha le stesse caratteristiche, [...] 9. può anche significare lo stesso, la stessa cosa (se non vuoi andarci per me è u.). 10. Quando è usato come avverbio, infine, uguale significa allo stesso modo, in uguale misura (due ragazzi alti u.).
Parole, espressioni e modi di dire
uguale a sé ...
Leggi Tutto
vicino
1. MAPPA Si dice VICINO ciò che si trova a poca distanza rispetto al luogo in cui uno si trova o a un altro punto di riferimento (fa il maestro di scuola in un paese v.; è qui nella stanza vicina; [...] chiacchierava con una vicina; eravamo andati a far visita ai nostri vicini di casa). 8. Vicino, infine, può essere usato anche come avverbio, con il significato di a poca distanza (vieni più v., se no non sento).
Parole, espressioni e modi di dire
da ...
Leggi Tutto
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo [...] a.»); amichettistica e -o (agg., 11 vv.: «attitudine a. », «vulgata a. », «soddisfazione […] a. », «complicità […] a. », «scrittrice a. », ecc.), l’avverbio amichettisticamente (2 vv.; per es.: «ha prontamente, amichettisticamente, fatto notare»). ...
Leggi Tutto
verbatim avv. Parola per parola, cioè con assoluta fedeltà al testo che si è citato o riportato. ◆ Non scrive come un cane il labrador di Mitterrand. Prosa curatissima, allusioni eleganti, verve. E un [...] presidenziale Jacques Attafi, è neologismo latino quasi intraducibile. Si potrebbe azzardare un «abbaiando». 0, per mantenere l'avverbio, il «caninamente latra» che la Divina Commedia attribuisce a Cerbero. (Enrico Benedetto, Stampa, 22 marzo 1996, p ...
Leggi Tutto
venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] a un esito, alla soluzione; v. a proposito, a pennello, giungere o presentarsi opportuno. b. Venire da, con un sostantivo o un avverbio, indica normalmente il luogo dal quale si parte o ha inizio il movimento: veniva da casa; è il treno che viene da ...
Leggi Tutto
imperativale
agg. [der. di imperativo]. – Che contiene o comporta un imperativo, o che, più genericam., esprime un comando: frase, locuzione i., che esprime un comando mediante una forma del modo imperativo; [...] , e molti altri; oltre al nome, si può avere anche, come secondo elemento, un verbo all’infinito, come lasciapassare, un altro imperativo, come dormiveglia, saliscendi, un avverbio, come buttafuori, posapiano, o anche una locuzione, come saltimbocca. ...
Leggi Tutto
tantino
agg., pron. e avv. [dim. di tanto]. – 1. Come agg., raro o ant., alquanto piccolo, assai piccolo: moltissime stelle appariscono piccolissime, e cento volte tante ve ne sono del tutto a noi invisibili [...] ): fammene assaggiare un t., dammene un altro t.; se hai un t. di tempo; un t. di vino, di carne, ecc. Anche con valore d’avverbio: vado un t. a riposarmi, per poco tempo, per un po’; pensaci su un t., e poi dammi la risposta; in un t., in brevissimo ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi [...] nulla, per poco: se n. n. s’avvicina, lo sistemo io; vecchi che, perdute le zanne, parevan sempre pronti, chi nulla nulla gli aizzasse, a digrignar le gengive (Manzoni). Diversamente da niente, è raram. rafforzato mediante affatto o altro avverbio. ...
Leggi Tutto
elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, [...] : stile, discorso e.; un e. parlatore; Giovani vati e artefici e. (Foscolo). Talvolta con valore di avverbio: scrivere, vestire elegante. 2. In paleografia, scrittura e., scrittura tracciata con particolare accuratezza calligrafica; si usa spec ...
Leggi Tutto
Parte invariabile del discorso che determina il verbo, l’aggettivo o un altro avverbio. A seconda della funzione, gli a. italiani si distinguono in:
a. qualificativi (bene, male, volentieri, velocemente ecc.);
a. di luogo (qui, là, dove, fuori...
Parte del discorso che determina il verbo, non solo, ma, contrariamente alla sua etimologia e alle definizioni unilaterali degli antichi, anche l'aggettivo e, in certi casi, un complemento: ama soprattutto la lettura, lettura soprattutto piacevole,...