possedere
possedére v. tr. [lat. possidēre, comp. del tema di potis «che possiede, padrone; che può, potente» e sedere «sedere, stare»] (io possièdo [letter. possèggo], tu possièdi, ecc.; coniug. come [...] tenuta nel Lazio; possiede solo pochi ettari di terra; dovette vendere tutto quanto possedeva; meno spesso con riferimento a beni mobili o a denaro: possiede grandi ricchezze; tutto quello che possiedo consiste in pochi euro; non possiede il becco ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello [...] convenzione patrimoniale stipulata tra i coniugi in deroga al regime legale di comunione dei beni e in base alla quale ciascun coniuge ha la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio. b. In biologia, legge della s., lo stesso che ...
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soprintendenza
soprintendènza (anche sopraintendènza, sovrintendènza, sovraintendènza) s. f. [der. di soprintendente, sovrintendente]. – 1. Il fatto, l’attività, o l’incarico e la funzione di soprintendere, [...] (Manzoni). 2. a. Denominazione di determinati uffici, e in partic. di quelli cui è affidata la tutela dei beni culturali del paese, già facenti parte, in genere, del ministero della Pubblica Istruzione e successivamente divenuti organi periferici del ...
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sequestro
sequèstro s. m. [dal lat. sequestrum «deposito presso terzi di un oggetto contestato», der. di sequester «depositario, mediatore», e questo der. a sua volta dall’avv. secus «diversamente»]. [...] civile, provvedimento diretto ad assicurare, a favore di un creditore che abbia fondato timore di perdere la garanzia del proprio credito, beni mobili o immobili e cose a lui dovute, nei limiti in cui sia ammesso dalla legge il pignoramento, e, nel ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] e c. qua e là (Algarotti). 5. a. Insieme di cose simili che formano un tutto omogeneo, un gruppo: c. di case, c. di beni; c. di fabbrica; anche con sign. astratto: per religione s’intende un c. di tradizioni, di precetti, di riti (Manzoni). b. Corpi ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] da una banca pronti per eventuali richieste di acquisto da parte della clientela. b. Nel linguaggio giur., insieme di beni, crediti, debiti che, in determinate circostanze (per es., nel fallimento o nell’eredità), vengono considerati come un’unità: m ...
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servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, [...] : si parla di s. reali se tale prestazione è fornita da beni materiali, che possono esaurirsi con il servizio da essi reso (beni non durevoli) oppure rendere più di un servizio (beni durevoli), e di s. personali se risultano da un’attività umana ...
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materialita
materialità s. f. [der. di materiale]. – 1. Qualità di ciò che è materiale, che è formato cioè di materia fisica: la m. degli oggetti, delle cose corporee; la scultura a tutto tondo riproduce [...] sono concepiti come puri spiriti, privi di qualsiasi m.; un amore platonico, da cui ogni m. è assente. In senso concr., i beni materiali, o i piaceri e i godimenti dei sensi, o anche i bisogni, le esigenze quotidiane: disprezzare le m. della vita. 2 ...
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precaria
precària s. f. [dal lat. mediev. precaria, femm. sostantivato di precarius «ottenuto con preghiere» (v. precario1 e cfr. preghiera)]. – Nel medioevo, termine col quale si indicava la richiesta [...] con le concessioni feudali, con l’usufrutto e con le enfiteusi, tale istituto decadde e finì con lo scomparire. Anche, i beni ottenuti in tale modo e il corrispettivo per essi versato. Si distinguono: p. ecclesiastiche, quelle fatte da una chiesa, e ...
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risparmio
rispàrmio s. m. [der. di risparmiare]. – 1. a. Il fatto di risparmiare, di astenersi cioè dall’usare, dal consumare una cosa posseduta o di limitarne l’uso per varie ragioni o scopi: r. di [...] . 2). 2. In economia, la rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore (tesoreggiamento, prestiti ...
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Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...