cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] tutte le sue c. ed è andato ad abitare da solo; quanto serve per i bisogni della vita: troppe c. ci mancano!; beni, averi, proprietà: siamo riusciti a mettere da parte qualche c.; cibi: deve mangiare c. molto sostanziose; sono stufo di mangiare tutti ...
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condannazione
condannazióne (anche condannagióne e condennagióne) s. f. [dal lat. condemnatio -onis], ant. – Condanna, sentenza di condanna: furono cancellate le lor condannagioni, e riebbero i loro [...] beni (Malispini); porre fine a simili condennagioni (Machiavelli); giudice implacabile e inappellabile a condannazion del peccato (Segneri). ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] ); salario n., la somma di denaro percepita dal lavoratore (in contrapp. al salario reale, che è la quantità di beni acquistabili con detta somma). b. In elettrotecnica, valore n. di una grandezza (tensione n., intensità n. di corrente, potenza ...
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inestimabile
inestimàbile agg. [dal lat. inaestimabĭlis, comp. di in-2 e aestimabĭlis «estimabile»]. – Che non si può giudicare nel suo vero valore, perché infinitamente grande o prezioso: valore, pregio [...] i.; beni i.; un i. dono. Con sign. più generico, letter., incalcolabile: de’ quali era la moltitudine i. (Boccaccio). ◆ Avv. inestimabilménte, in modo inestimabile, al di là di ogni possibile stima: una dote morale inestimabilmente preziosa. ...
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risarcimento
risarciménto s. m. [der. di risarcire]. – 1. Ormai ant. come sinon. di riparazione, è ancora in uso, tuttavia, per indicare, nelle operazioni di restauro delle opere d’arte e dei beni culturali [...] in genere, l’eliminazione di ogni tipo di discontinuità (lesioni, fessure, lacune) dei materiali di supporto: r. di una tavola fessurata, di un foglio lacunoso. Poco com. anche con il sign. di cicatrizzazione: ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola [...] in riferimento a distruzioni, rovine, scempî (v. vandalismo): furia v.; atti v., danneggiamenti procurati per vandalismo a beni pubblici o privati, anche come categoria di rischio prevista nei contratti di assicurazione delle autovetture; una v ...
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vandalo
vàndalo s. m. (f. -a). – 1. Appartenente all’antica popolazione germanica dei Vandali (v. vandalico), che nei paesi invasi perpetrarono stragi feroci e selvagge distruzioni. In funzione di agg., [...] che, senza alcuna motivazione ma solo come manifestazione di violenza, per gusto perverso o per ignoranza, devasta e rovina beni e oggetti di valore, e soprattutto monumenti, opere d’arte: i soliti vandali hanno distrutto le statue del palazzo ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] (con allusione a queste ultime espressioni, la locuz. d’oro è spesso usata nel linguaggio giornalistico con riferimento a beni e servizî oggetto di forniture a enti pubblici in cui il costo dell’intermediazione, per provvigioni più o meno legali ...
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supervalutazione
supervalutazióne s. f. [der. di supervalutare]. – Attribuzione di un valore superiore a quello usuale; nella pubblica amministrazione, assegnazione di un punteggio maggiore, ai fini [...] , al servizio prestato in particolari condizioni: la s. del servizio all’estero; s. dell’usato, nella compravendita di beni di consumo durevoli (automobili, elettrodomestici, ecc.), valutazione superiore al valore reale del bene usato dal cliente per ...
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utility pubblica
loc. s.le f. Azienda di servizio pubblico che eroga, in regime di monopolio o quasi-monopolio, beni e servizi essenziali per la collettività, ed è pertanto soggetta a una particolare [...] regolamentazione da parte dei poteri pubblici, sia nella gestione sia nella fissazione delle tariffe. ◆ È una vera mutazione genetica delle preferenze finanziarie delle famiglie italiane quella avvenuta ...
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Il Codice civile dedica alla disciplina dei beni il titolo I del libro terzo (art. 810-831), dove vengono definiti come le «cose che possono formare oggetto di diritti» (art. 810). Dalla norma si ricava pertanto che non ogni cosa è bene in senso...
Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. - Numerose sono state le ipotesi...