agonie
agònie s. f. pl. [dal lat. Agonia, neutro pl., der. di agĕre nel senso di «sacrificare un animale»]. – Feste religiose dell’antico calendarioromano, che avevano luogo in determinati giorni dell’anno [...] (il 9 gennaio in onore di Giano, il 17 marzo in onore di Marte, ecc.) ...
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minervale1
minervale1 agg. [dal lat. Minervalis]. – Della dea Minerva, dedicato a Minerva. Feste m., o le Minervali (lat. Minervalia), nell’antico calendario sacrale romano, denominazione tarda della [...] principale festa di Minerva, precedentemente detta quinquatrie, che cadeva il 19 marzo, giorno di vacanza per gli studenti ...
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ciecopacista
(cieco-pacista), s. m. e f. (iron.) Chi sposa la causa pacifista senza il vaglio della ragione. ◆ La distinzione che ci divide è tra pacifisti incoscienti -- che dirò «cieco-pacisti» -- [...] della mozione che accompagnerà il voto su Kabul, in calendario prima alla Camera, e poi a Palazzo Madama a che questo governo merita ancora di essere sostenuto. Di tutto questo [Romano] Prodi e [Massimo] D’Alema sono ancora più consapevoli. ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto [...] i santi iscritti nel martirologio romano e nel calendario delle singole Chiese, ma tutti i trapassati che godono la gloria del paradiso; di origine antica, dapprima dedicata ai martiri, fu fissata al 1° novembre nell’età carolingia da Gregorio IV ( ...
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ottavario
ottavàrio s. m. [dal lat. eccles. octavarium, der. di octava (feria) «ottava» (v. la voce prec., nel sign. 1)]. – 1. Insieme di esercizî devoti, con cui nella liturgia, o in margine ad essa, [...] a celebrare una festa: l’o. dei Morti. 2. O. romano (Octavarium Romanum), libro liturgico che conteneva le lezioni per il 2° di patroni e titolari di chiese) non contenute nel calendario della chiesa universale (alle quali provvede il Breviario). ...
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bisesto
biṡèsto (o bissèsto) s. m. e agg. [dal lat. tardo bisextus «due volte sesto», secondo l’uso romano di contare due volte negli anni bisestili il 6° giorno avanti le calende di marzo, cioè il 24 [...] febbraio]. – 1. s. m. Il giorno (29 febbraio) che si aggiunge all’anno bisestile nella riforma giuliana del calendario e poi mantenuto anche in quella gregoriana. 2. agg. Bisestile: anno b.; quando l’anno vien b., non por bachi e non far nesto ( ...
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Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla F., in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto il calendario stesso. Dei calendari lapidei...
Nel calendario romano (che ne derivò il nome) il primo giorno del mese, sacro a Giunone, nel quale il pontefice minore annunziava al popolo radunato davanti alla curia calabra se le none sarebbero cadute il 5 o il 7 del mese.
Calendimaggio Il...