ILOR
〈ìlor〉 s. f. – Sigla di Imposta Locale sui Redditi, imposta diretta (in vigore dal 1974 al 1997), in partic. sui redditi fondiarî, di capitale, di impresa, prodotti sul territorio dello stato. ...
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anticontraffazione
(anti-contraffazione, anti contraffazione), agg. Che si propone di ostacolare e impedire la contraffazione di un prodotto. ◆ Gli ausiliari [del traffico] hanno poi fatto controlli [...] ) • Così l’assessore alle Attività produttive, Tiziana Maiolo: «È una sfida internazionale, vogliamo fare di Milano la capitale mondiale del food, anche in vista dell’Expo centrato sull’alimentazione». Un riconoscimento di «qualità e tradizione ...
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non-politico
(non politico), s. m. Personalità politica che non si è formata attraverso la militanza partitica, della quale non riconosce la necessità per amministrare la cosa pubblica. ◆ È il governo [...] il probabile candidato milanese del centrodestra, Letizia Moratti, è una figura in prestito alla Cdl. Per ciò che riguarda la capitale lombarda saranno le primarie dell’Unione, il 29 gennaio, a selezionare il candidato a succedere a un altro non ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] in stato di sottosviluppo. T. Repubblica, quella instaurata in Francia dopo il 1870 e durata fino al 1940; t. Roma, Roma capitale d’Italia (contrapp. alla Roma antica e alla Roma papale); T. Reich, espressione (ted. drittes Reich) coniata da Th. Mann ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] settentr. (Lombardia e Piemonte), l’espressione sopravvive ancora nel senso di distretto o territorio della città. c. Anticam., il capitale di una compagnia, il fondo di un monte di debito pubblico o di pietà, l’ammontare complessivo di un provento ...
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corporativismo
s. m. [der. di corporativo]. – Dottrina e prassi politico-sociale ispirata inizialmente (cioè verso la fine del sec. 19°) all’esperienza cristiana delle corporazioni medievali, in seguito [...] le dette caratteristiche fortemente conservatrici e autoritarie, al fine di superare i conflitti di classe (in partic. quelli tra capitale e lavoro) attraverso l’azione conciliatoria e decisiva dello stato; il sistema è basato sulle corporazioni, che ...
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decorrenza
decorrènza s. f. [der. di decorrere]. – Il decorrere; termine dal quale decorre un impegno, un diritto, un obbligo, una nomina, uno stipendio, ha validità un provvedimento, ecc.: promosso [...] avranno d. dal 1° luglio prossimo; d. degli interessi, il giorno dal quale cominciano a maturare gli interessi su un capitale messo a frutto; d. dei termini, il periodo di tempo compreso entro due limiti (termine iniziale e termine finale), durante ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] , e sim.: De’ quali [nostri beni] a Palemon tutta mia sorte Ti priego doni appresso a la mia morte (Boccaccio). Anche, il capitale che si dà o si riceve a frutto. 2. Nel diritto romano di tarda età imperiale, era detto sorte (lat. sors) il terreno ...
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lapidare
v. tr. [dal lat. lapidare (solo nel sign. proprio), der. di lapis -ĭdis «pietra»] (io làpido, ecc.). – 1. Colpire a sassate, da parte di più persone, con l’intento di uccidere o anche solo di [...] ferire la persona, sia come forma di pena capitale sia come sfogo d’ira collettiva (v. lapidazione): a grido di popolo fu lapidato (G. Villani). Per estens., colpire con pietre: su per lo Mugnone infino alla porta a San Gallo il vennero lapidando ( ...
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lapidario
lapidàrio agg. e s. m. [dal lat. lapidarius, agg. e s. m., der. di lapis -ĭdis «pietra»; nel sign. 4, dal lat. tardo lapidarium]. – 1. agg. a. Che si riferisce alle iscrizioni su lapide: arte [...] l., in paleografia, genericam., scrittura solenne del tipo di quella adoperata nelle iscrizioni (più specificamente, la capitale epigrafica latina canonizzata secondo rigide regole geometriche in uso nelle iscrizioni romane dall’età di Augusto al ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere nuova produzione. L’espressione...