rinsanguare
v. tr. [der. di sangue, col pref. rin-] (io rinsànguo, ecc.). – Rifornire di sangue, e, per estens., rinvigorire fisicamente: cure per r. un anemico. Più spesso, in senso fig., rifornire [...] di mezzi, soprattutto di denaro: r. l’erario, il patrimonio. Frequente l’intr. pron., riprendere sangue, o vigore: per rinsanguarsi bisogna mangiare molta carne; e fig., rifarsi economicamente: si è rinsanguato con alcune fortunate speculazioni. ...
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crudivoro
crudìvoro agg. [comp. di crudo e -voro, sul modello di carnivoro e sim.]. – Che si nutre di cibi, e spec. di carne, crudi; riferito di norma a individui o popolazioni umane, e nell’uso letter. [...] anche ad animali: c. lupi (V. Monti) ...
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tritatura
s. f. [der. di tritare]. – 1. L’operazione di tritare: t. della carne; t. a mano dei colori. 2. raro. Quanto è stato tritato. ...
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hamburger
‹hä′mbëëġë› s. angloamer. [dal ted. Hamburger «amburghese, abitante di Amburgo»] (pl. hamburgers ‹hä′mbëëġë∫›), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. ‹am-bùrġer›). – Specie di medaglione [...] di carne tritata, cotta sulla griglia o in padella, e spesso servita con ketchup, senape, cipolla tritata, bacon, patatine fritte, oppure con un uovo all’occhio di bue disposto sopra a fine cottura. ...
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asino
àsino s. m. (f. -a) [lat. asĭnus, der. da un vocabolo preindoeuropeo affine al sumerico anśu «asino», come il gr. ὄνος «asino»]. – 1. Quadrupede da soma e da basto, detto anche ciuco o somaro: [...] . L’a. domestico, forse introdotto in Europa in età neolitica, è adoperato come animale da tiro, da basto, da sella; la sua carne è buona e viene largamente usata nella confezione di salumi; il latte di asina si avvicina molto, per la composizione, a ...
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carnagione1
carnagióne1 s. f. [der. di carne]. – Aspetto esteriore della pelle del corpo umano, soprattutto in relazione alle condizioni di freschezza e al colorito del volto: c. chiara, rosea, bruna, [...] olivastra, fresca, morbida, delicata; essere chiaro, scuro di carnagione ...
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viandite
s. f. [der. del fr. viande «carne», con allusione al colore]. – Varietà di opale, di colore carnicino, che si rinviene in forma di incrostazioni dendritiche. ...
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carnalmente
carnalménte avv. [der. di carnale, col suff. -mente]. – 1. In modo carnale, cioè sessualmente, ricercando piaceri della carne e dell’erotismo: unirsi c.; si sono congiunti carnalmente. 2. [...] estens., non com. In modo intimo e profondo: amo c. questa città; anche ardentemente, con grande affetto: un giovane di Firenze sì amava carnalmente una gentile pulzella, la quale non amava niente lui ...
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carnario
carnàrio agg. [dal lat. carnarius «relativo alla carne»], ant. – Di cadaveri, per cadaveri: fossa c. (v. fossa1, n. 1 c); mosca c. (v. mosca, n. 2 d). ...
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carnasciale
(o carnesciale) s. m. [dalla locuz. carne-lasciare]. – Nome ant., tosc., del carnevale; in origine, il giorno che precedeva la quaresima (donde il nome: cfr. carnevale): questo avvenne il [...] dì di c., a’ 25 di febbraio (M. Villani) ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...
carne
Amedeo Quondam
. Nel corpo dell'uomo indica la parte costituita dai muscoli distinta dalle ossa: una delle donne che circondano il carro della Chiesa era come se le carni e l'ossa fossero state di smeraldo fatte (Pg XXIX 124); il difetto...