bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] parte b., il partito dei Bianchi, nel Comune di Firenze; pesce b., in genere, le specie di pesci commestibili a carne chiara e più digeribile (sogliola, nasello, spigola, ecc.), in contrapp. soprattutto al pesce azzurro; risultato b., in una partita ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] come regime dietetico. Si dice anche, in cucina, bianco il composto di grasso, burro, farina, cipolla, ecc. per cuocere verdure o carni che si vogliono mantenere chiare di colore. b. Essendo il bianco e il nero opposti l’uno all’altro, i due termini ...
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capopiatto
s. m. [comp. di capo e dell’agg. piatto1] (pl. capipiatti). – Pesce cartilagineo della famiglia esanchidi (Hexanchus griseus), detto anche pesce bove o pesce manzo, caratterizzato da un capo [...] più largo del tronco e sei fessure branchiali su ciascun lato. È voracissimo e vive in profondità anche nel Mediterraneo; ha carni poco apprezzate. ...
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sandra
s. f. [voce di origine slava, attraverso il ted.]. – Pesce teleosteo dell’ordine perciformi (Stizostedion lucioperca), che vive nei fiumi e nei laghi dell’Europa centr. e orient. e dell’Asia occid.; [...] ha corpo allungato, che può raggiungere i 130 cm e i 15-18 kg di peso, ed è molto ricercato per le sue carni. ...
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trota
tròta s. f. [lat. tardo trŭcta, o forse trūcta (certamente connesso con il gr. τρώκτης), attraverso i dialetti settentr.]. – Nome di alcuni pesci salmoniformi della famiglia salmonidi che vivono [...] ), introdotta in tutta Europa. T. salmonata, nome dato, in merceologia e in gastronomia, alle trote di allevamento, spec. quelle di torrente o lacustri, alle cui carni è stato conferito, mediante la pratica della salmonatura, un colore rosa salmone. ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] (Sacchetti); verso Dio Tutti tirati sono e tutti tirano (Dante). d. Ricavare, trarre qualcosa da un’altra cosa: t. il sugo, da carni cotte a fuoco lento; t. (ma più com. trarre) vantaggio, profitto da una situazione; t. le somme, fare l’addizione, e ...
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scombro
scómbro (o sgómbro) s. m. [lat. scomber -bri, gr. σκόμβρος; dalla stessa voce lat. anche il lat. scient. Scomber, nome di genere]. – Nome comune di più pesci della famiglia scombridi e in partic. [...] dello scombro comune, o lacerto o maccarello (lat. scient. Scomber scombrus), lungo 30-40 cm, di colore azzurro striato sul dorso, argenteo sul ventre, e del lanzardo (v.), detto anche scombro macchiato o s. occhi grossi, entrambi con carni pregiate. ...
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pleuronettidi
pleuronèttidi s. m. pl. [lat. scient. Pleuronectidae, dal nome del genere Pleuronectes, comp. di pleuro-2 e gr. νήκτης «nuotatore»]. – Famiglia di pesci pleuronettiformi con numerosi generi [...] ), lunga fino a 40 cm, con corpo ovale e schiacciato, occhi sul lato destro pigmentato, bocca armata di piccoli denti: le sue carni sono eccellenti ed è pescata anche in acque salmastre o lungo il corso di fiumi, che risale per un certo tratto. ...
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ingordo
ingórdo agg. [forse der. del lat. gurdus «balordo, stolto»]. – 1. Smodato, eccessivamente avido, nel mangiare e (meno com.) nel bere, sia in genere sia relativamente a determinati cibi o bevande, [...] una cucchiaiata dopo l’altra; beveva ingordamente dal fiasco facendosi colare il vino giù per il collo; lo sciacallo affondò ingordamente il muso nelle carni della preda; in usi fig., avidamente, con cupidità, con intensa bramosia sensuale. ...
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conserva1
consèrva1 s. f. [der. di conservare]. – 1. Atto, effetto del conservare; si usa soprattutto in alcune locuz. come mettere, tenere in conserva, conservare con mezzi opportuni o in recipienti [...] adatti, per lo più ermeticamente chiusi, cibi che altrimenti si guasterebbero: tenere le uova in c. nella calce; carne in conserva. Anticam. con valore più ampio, far conserva di una cosa, tenerla in serbo, anche in senso fig.: mentre il corpo dorme, ...
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Nome dato nell'antichità agli abitatori dei declivî meridionali delle Alpi Carniche, dai quali ha poi tratto il nome la Carnia (v.).
La topografia antica di tutta la regione è poco nota; certo è che i Carni confinavano ad E. con popolazioni...
Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali (v. fig.), indipendentemente dalla...