barbablu
barbablù s. m. – Marito o amante geloso, sanguinario, terribile (spesso scherz.). È un uso antonomastico del nome di Barbablù (fr. Barbebleu), protagonista della omonima fiaba di Ch. Perrault [...] (1697), un uomo dalla barba azzurra che sposa varie donne e le uccide, nascondendone il cadavere nel sotterraneo del castello, fino a che l’ultima, che ne ha scoperto i delitti, viene salvata dai fratelli. ...
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parco letterario
loc. s.le m. Area verde o monumentale che comprende case, strade, interi centri abitati o parchi, legati alla memoria, alla vita, alle atmosfere che hanno ispirato le opere di uno scrittore [...] Letterario Isabella Morra – Riguarda il centro di Valsinni. Anche qui sono previste visite nel centro storico, nel castello, sede del parco letterario spettacoli di animazione con musica dei menestrelli. Il menù è particolarmente allettante, giacché ...
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casba
(o kasba) s. f. [forma italianizz. dell’arabo qaṣba «fortezza», che è la pronuncia dialettale dell’arabo class. qaṣaba; sono adottate talvolta anche le grafie francesi qasbah e kasbah]. – In generale, [...] la parte interna di una città, o castello fortificato, o anche la città principale di un distretto; in partic., nell’Africa nord-occidentale, cittadella di una città, e per estens. l’insieme dei quartieri indigeni (per es. ad Algeri). Il termine è ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] ; s. a ruota (v. ruota, n. 1 a); seguitemi, vi faccio strada io; s. la guida; s. il caposquadra; durante la visita al castello il custode ci ha seguiti in ogni sala; mi segue sempre dappertutto, come un’ombra o come la mia ombra. Anche, andare dietro ...
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sculacciata
s. f. [der. di sculacciare]. – Colpo dato, spec. a bambini, sul sedere con la mano aperta: prendere qualcuno a sculacciate; dare un sacco di sculacciate; mi menò avanti a sculacciate dalla [...] porta del castello fino a quella di cucina (I. Nievo). ◆ Dim. sculacciatina. ...
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Grillo-boy
loc. s.le m. Giovane ammiratore e sostenitore di Beppe Grillo e del suo movimento. ◆ [tit.] I Grillo-boys invadono la festa Ds / Oltre 8mila fan del comico genovese, tanti applausi e nessun [...] 2007, p. 24, Sanremo) • I Grillo-boys avevano chiesto e ottenuto dal Comune [di Torino] la centralissima piazza Castello, suscitando le reazioni indignate dell’Anpi (l’associazione dei partigiani). Poco dopo però hanno «ripiegato» su piazza San Carlo ...
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sportare
v. intr. [der. di sporto, part. pass. di sporgere] (io spòrto, ecc.; non usato nei tempi comp.), ant. – Sporgere in fuori, aggettare: fece fare un baluardo ... che sportava sul fiume Arno (B. [...] Segni). ◆ Part. pass. sportato, anche come agg., sporgente: vide una casa sopra le mura del castello sportata alquanto in fuori (Boccaccio). ...
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girello
girèllo s. m. [der. di giro]. – 1. Nome generico di varî oggetti a forma di piccolo disco, di rotella, di cerchietto; ant., braccialetto, armilla: girelli per polsi e gomiti (D’Annunzio). 2. [...] serve a imprimere alla palla movimenti rotatorî. c. Nell’arcolaio, pezzo rotondo, detto anche scodellino, su cui poggia il castello rotante. d. Sostegno di legno o di materiale plastico oppure costituito di tubi metallici tra loro collegati a formare ...
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da
prep. [lat. de ab] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai (da’), dagli, dalle. Seguìta da parola con consonante scempia iniziale, [...] è scrostata da un lato; la stoffa è da una parte grigia, dall’altra verde; da ogni parte del paese si vede il castello; abito anch’io da quelle parti (qui indica approssimativamente il luogo, e la locuz. può anche dipendere da verbi di moto: vado da ...
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girone
giróne s. m. [accr. di giro]. – 1. Cerchio, recinto e sim. In partic.: a. ant. Cerchio di mura che circondava una fortezza o una rocca per maggiore difesa: il detto castello era molto forte di [...] tre g. di mura (G. Villani). b. Ciascuno dei tre cerchi minori in cui Dante divide il 7° cerchio dell’Inferno: Di vïolenti il primo cerchio è tutto; Ma perché si fa forza a tre persone, In tre g. è distinto ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano semplici ridotte, di forma circolare...
Attualmente frazione del comune di Firenze, mentre fino a una diecina di anni fa era aggregata a quello di Sesto Fiorentino. Si trova a 5 km. da Firenze sulla strada di Rifredi e con stazione sulla direttissima Firenze-Bologna.
La popolazione...