armare
v. tr. [lat. armare, der. di arma -orum «armi»]. – 1. a. Fornire di armi: a. le truppe; a. di fucile, di baionetta; a. contro qualcuno, indurre ad offesa rifornendo di armi; a. una piazzaforte, [...] ). 2. In senso storico, a. un cavaliere, dargli l’investitura di cavaliere con cerimonia solenne, secondo gli usi della cavalleria. 3. Con riferimento alle armi da fuoco, a. un’arma (ad arma carica e con congegno di sicurezza disimpegnato), alzare ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, [...] ’ultima costituita in un primo tempo da 60 centurie (30 manipoli) di fanteria di linea, dalla fanteria leggera e dalla cavalleria, poi strutturata in dieci coorti (ciascuna formata da tre manipoli e sei centurie); la X legione, la fedelissima fra ...
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plotone
plotóne s. m. [dal fr. peloton, propriam. dim. di pelote «gomitolo», che risale al lat. pila «palla»; v. anche pelottone]. – 1. Nel linguaggio milit., suddivisione organica della compagnia, o [...] reparto autonomo, costituito da due o più squadre di soldati (spec. di fanteria, di cavalleria o di talune specialità del genio), il cui comando spetta a un ufficiale subalterno: p. fucilieri, p. mitraglieri, p. esploratori, ecc., secondo le varie ...
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cappelletto
cappellétto s. m. [dim. di cappello]. – 1. Piccolo cappello, cappellino. In partic., in passato, nome di alcuni tipi di copricapi militari, da cui, per estens.: compagnia del c., compagnia [...] di ventura trecentesca caratterizzata dal caschetto di cuoio usato dai suoi appartenenti; i cappelletti, soldati di cavalleria leggera (detti anche stradiotti o albanesi) reclutati dalla Repubblica di Venezia nella penisola balcanica, così detti ...
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ipparchia
ipparchìa s. f. [dal gr. ἱππαρχία, der. di ἵππαρχος «ipparco»]. – Nell’antica Grecia: 1. Ufficio, funzione di ipparco. 2. Formazione della cavalleria leggera della forza di 512 cavalli. ...
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ipparco
s. m. [dal gr. ἵππαρχος, comp. di ἵππος «cavallo» e -αρχος «chi comanda» (cfr. -arca)] (pl. -chi). – Nell’antica Grecia, il comandante della cavalleria. ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] da Churchill e Roosevelt nell’agosto 1941). Più genericam., questione: parve cosa molto garbata il far decidere un p. di cavalleria da un cappuccino (Manzoni); questo è il p.!, qui sta il p.!, è questo l’aspetto fondamentale della questione. P ...
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magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito [...] straordinario dell’antica repubblica romana (5°-3° sec. a. C.), e poi del Basso Impero, incaricato del comando della cavalleria; m. militum, nel tarda antichità, comandante delle fanterie di tutto l’Impero romano; m. officiorum, una delle quattro ...
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sabretache
〈sabrëtàš〉 s. f., fr. [dal ted. Säbeltasche «borsa da sciabola»]. – Borsa di cuoio o di panno, ornata di fregi, pendente al fianco sinistro sopra la sciabola, in uso nei reparti di cavalleria [...] (ussari, guide, ecc.) sino al sec. 19° ...
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carabina1
carabina1 s. f. [dal fr. carabine, der. di carabin «soldato di cavalleria leggera», voce di origine provenz.]. – Arma da fuoco portatile introdotta dagli Arabi in Spagna e passata in Italia [...] verso la metà del sec. 16°. Anche il fucile leggero e maneggevole, generalmente a una canna, internamente rigata, usato per la caccia grossa. ◆ Dim. carabinétta (v.) ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto alla fanteria. Fu la necessità di...
cavalleria
Ruggero M. Ruggieri
Per meglio intendere l'atteggiamento di D. rispetto alla c. è opportuno secondo noi cercare di rispondere a un duplice quesito: quali furono le sue conoscenze, dirette e indirette, del romanzo cavalleresco (cioè,...