umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] il loro latino definito «barbaro» a paragone di quello degli scrittori classici (che vengono ora presi a modello), per un nuovo aristoteliche (stoicismo, epicureismo), mentre si costituiscono nuovi centri di cultura fuori delle università. A questa ...
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centro salute
loc. s.le m. Centro che offre cure e servizi per mantenere o recuperare il benessere fisico e la distensione psichica. ◆ Albergo a quattro stelle di classe e di emozione, antico di origine [...] 2001, Tuttolibri, p. 6) • Mi è capitato d’essere invitata a passare un mese in uno di questi «centri salute» per scrittori: (Camilla Baresani, Sole 24 Ore, 19 settembre 2004, p. 42, Tempo liberato) • Truffatori per sballo. Rapinavano gli anziani ...
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palinsesto
palinsèsto (raro palimpsèsto) s. m. [dal lat. palimpsestus, gr. παλίμψηστος «raschiato di nuovo», comp. di πάλιν «di nuovo» e ψάω «raschiare»]. – 1. Manoscritto antico, su papiro o, più frequentemente, [...] già in età classica e diffusasi più largamente, soprattutto per la rarità della pergamena, in età medievale nei grandi centriscrittorî (per es., a Bobbio), è stata causa della perdita di opere di grande valore, anche se la lettura, almeno ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] di beni o prodotti determinati, con il concorso di persone anche da centri più o meno vicini: m. bovino, equino; il m. del bestiame . della giustizia, del proprio onore, della propria coscienza; scrittori che fanno m. della penna, che se ne servono ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, [...] di C. Pascarella, di M. Dell’Arco); letteratura, poesia r., e scrittori, poeti r., in dialetto romanesco; antiche tradizioni r.; la cucina r.; (Farfa, Subiaco, Tivoli, Rieti) e in alcuni centri umbri nei sec. 10°-12°, caratterizzato dal formato ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura d’oltralpe, con un’accezione fondamentalmente...
Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore larghezza del rotolo in colonne uniformi...