scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] o corpi cavi chiusi: è scoppiata una bombola di ossigeno; gli scoppiò un pneumatico e uscì di strada; il bambino piange perché gli è scoppiato il palloncino; talvolta anche con riferimento a persona o animale: Ercole che fa s. Anteo (Vasari); la rana ...
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cristallizzatore
cristalliżżatóre s. m. [der. di cristallizzare]. – 1. Qualifica di operai specializzati o di tecnici addetti in varie industrie chimiche a operazioni di cristallizzazione. 2. Apparecchio [...] raffreddamento, in recipienti adatti (vasche, tamburi rotanti, recipienti mantenuti in oscillazione), di soluzioni sature a caldo, oppure per evaporazione, sia all’aria libera (come nel caso dei bacini delle saline) sia in grandi recipienti chiusi. ...
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protopteridi
protoptèridi (o protottèridi) s. m. pl. [lat. scient. Protopteridae, dal nome del genere Protopterus: v. protottero]. – Famiglia di pesci dipnoi che comprende il solo genere Protopterus, [...] , salgono a intervalli alla superficie per respirare con i polmoni; depongono le uova in nidi affidati alla custodia del maschio, e trascorrono la stagione asciutta, in uno stato di vita latente, chiusi all’interno di gallerie scavate nel fango. ...
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fermentatore
fermentatóre s. m. [der. di fermentare]. – 1. (f. -trice) Chi provvede all’applicazione pratica di operazioni di fermentazione. 2. Apparecchio in cui si fanno avvenire operazioni di fermentazione; [...] cui capacità può variare da pochi litri a centinaia di metri cubi, di forma cubica o cilindrica, superiormente aperti o chiusi, di legno o di acciaio, o rivestiti internamente di materiale ceramico, ecc.; sono muniti di dispositivi per l’agitazione e ...
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inserto
insèrto agg. e s. m. [dal lat. insertus, part. pass. di inserĕre «inserire»]. – 1. agg., letter. raro. Inserito, innestato (anche in funzione participiale): Sgombri gl’inserti, anzi gl’innati [...] cartella, che concernono una stessa pratica, relativi a un determinato argomento; anche, più genericam., pacco di manoscritti chiusi in una custodia di cartone, soprattutto negli archivî e nelle biblioteche. c. ant. Innesto: che direm dell’ingegnoso ...
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stelo
stèlo s. m. [lat. stĭlus]. – 1. Il fusto delle piante erbacee: lo s. del grano, dell’avena; lo s. di un fiore, di una rosa, di un garofano; Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi [...] che ’l sol li ’mbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo (Dante); la notte era così chiara che si distingueva l’ombra d’ogni stelo (Deledda). Per estens., nel linguaggio poet., tronco d’albero: Sol ...
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isocoro
iṡocòro agg. [comp. di iso- e gr. χώρα «spazio», qui «volume»]. – 1. In termodinamica, trasformazione i. (o assol. isocora s. f.), trasformazione durante la quale si mantiene costante il volume: [...] per es., tutte le reazioni chimiche e le combustioni che avvengono in recipienti ermeticamente chiusi. 2. In geologia stratigrafica, linea i., linea congiungente tutti i punti con uguale spessore in un corpo geologico qualsiasi. ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] alternato di persone, oggetti, elementi diversi, attuato secondo un determinato criterio in modo che si compia una serie di cicli chiusi: r. del personale; r. dei turni di lavoro o di guardia; r. delle cariche, delle funzioni; r. dei rappresentanti ...
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colare1
colare1 v. tr. e intr. [lat. cŏlare «filtrare, gocciolare, versare», der. di colum (v. cólo); nel sign. 4, dal fr. couler, che ha lo stesso etimo] (io cólo, ecc.). – 1. tr. a. Far passare una [...] picco in pochi minuti. ◆ Part. pass. colato, anche come agg., soprattutto nell’espressione oro colato, oro raffinato, nelle frasi fig.: non è tutto oro colato, non sono verità da credersi a occhi chiusi; prendere per oro colato, per verità assoluta. ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] si svolge nelle feste popolari, e che consiste nel procedere a salti con le gambe e il resto del corpo fino al petto chiusi dentro un sacco. In senso fig., in alcune espressioni di tono spreg.: un s. di stracci, con riferimento a persona molto mal ...
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Comune della prov. di Siena (58,1 km2 con 8889 ab. nel 2008), al margine della Valdichiana.
Fiorente città della dodecapoli etrusca (Chamars; lat. Clusium), abitata già nell’età del Bronzo finale, vi è localizzata un’importante necropoli: le...
Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (v. vol. II, p. 559)
A. Rastrelli
I primi insediamenti nell'area urbana di Ch., che Servio (Aen., X, 167) considera una delle più antiche città etrusche attribuendone la fondazione all'eroe eponimo...